Il calcio, a volte, può portarti dalla vetta più alta fino al bassofondo in meno di quello che ti aspetti. È accaduto ad alcuni calciatori, così come ad alcune società. Questo però potrebbe essere l’incentivo giusto per ripartire nuovamente e dare il massimo. La storia di oggi riguarda una società che ha lottato per la promozione in Serie B e dopo alcune vicissitudini, adesso, si ritrova in Eccellenza. Il Teramo è attualmente prima nel girone unico abruzzese del campionato di Eccellenza a quota 50 punti, dietro il Giulianova con 44 punti. La formazione dell’allenatore Marco Pomante ha un grandissimo peso sulle spalle: onorare i colori della propria città e risalire il prima possibile nel professionismo.
Nella stagione 2014-2015 la formazione biancorossa ha lottato contro tutti in Lega Pro per la promozione diretta in Serie B, quest’ultima è stata conseguita inizialmente con un turno d’anticipo. Successivamente, con la sentenza di secondo grado della Corte d’Appello Federale della FIGC il Teramo viene retrocesso in Serie C con una penalizzazione di 6 punti per la responsabilità diretta del presidente Campitelli nel concordare con il Savona la vittoria decisiva per la promozione. In quella squadra che ha lottato per la Serie B giocavano due grandi attaccanti: Gianluca Lapadula e Alfredo Donnarumma, autori di 21 e 23 reti.
A maggio del 2019 viene dichiarata ufficialmente la cessione delle quote societarie pari al 100% all’imprenditore Franco Iachini. Termina così la fine dell’era Campitelli, durata ben 11 anni. Nel 2022 la società biancorossa viene bocciata dalla Covisoc per il mancato pagamento dell’IVA a causa di grandi debiti societari, così abbandona il professionismo. Ripartire dalla Promozione non è facile, però il Teramo vinse quel campionato con quattro giornate di anticipo. Lottare per la vittoria è sempre stato il motto della società abruzzese.
Attualmente il Teramo, come già detto pocanzi, è al primo posto del campionato di Eccellenza con 50 punti. Il sogno della società è quello di ottenere la promozione diretta in Serie D e in seguito puntare nuovamente al professionismo. La tifoseria, ovviamente, è abituata ad altri palcoscenici e non ha mai perso la voglia e la forza per sostenere la propria squadra nonostante la categoria inferiore. I biancorossi sono il simbolo di una rinascita societaria e la raffigurazione di un calcio fatto per intrattenere il proprio pubblico.
La finale di Coppa Italia Eccellenza Abruzzo ha regalato un match a dir poco scoppiettante tra Teramo e Giulianova. Al 36′ Toure sblocca l’incontro, poi il pareggio dei giallorossi al 45′ con Di Paolo. Al termine dei tempi regolamentari succede di tutto: Bittaye al 97′ completa la rimonta del Giulianova, ma quando tutto sembrava essere terminata arriva ancora una volta Toure al 119′ fa 2-2. Ai calci di rigore fatale l’errore di Zanan che ha poi permesso a Furlan di realizzare il penalty decisivo per la vittoria finale.