Perde tre denti durante una mega rissa in campo: l’accaduto
Perdere tre denti in una rissa, durante una partita di calcio, non dovrebbe essere la normalità. Eppure, durante il weekend, è successo anche questo nei campi dilettantistici d’Italia. Più nello specifico nel match di Terza Categoria Marche tra Tre Ponti e Maroso Mondolfo. In seguito i due club si sono espressi con dei comunicati tramite i profili social ufficiali.
Gomitate, calci, pugni, cartellini rossi e… tre denti. Questo è quanto si potrebbe dire per riassumere l’accaduto. Il match, sul risultato di 1-1, è stato interrotto dal direttore di gara al 40′ della ripresa, dopo che lo stesso è stato spintonato. Insomma, un insieme di cose che, con il bel gioco del calcio, non dovrebbero avere niente a che fare.
Mega rissa in campo: i comunicati della Maroso Mondolfo
Dopo una partita maschia ma al contempo corretta, Tre Ponti–Maroso Mondolfo è stata interrotta prima del 90′ a causa di un’enorme rissa avvenuta all’interno del rettangolo di gioco. Gomitate, calci, pugni e chi più ne ha più ne metta. E anche tre denti, quelli persi da un calciatore, direttamente coinvolto nel parapiglia. Riportiamo di seguito il comunicato della Maroso Mondolfo.
“Doveva essere una giornata di felicità per la ripresa del campionato ma purtroppo è risultata tutt’altra cosa. Finisce 1-1 ma la partita viene sospesa al minuto 40 della ripresa, quando succede di tutto. Punizione dal limite per noi, parapiglia in area dì rigore dove ha la peggio il nostro difensore Sasha Pierpaoli che si vede arrivare un cazzotto che gli fa partire TRE DENTI“.
“Da lì una rissa dove l’arbitro prende una piccola spinta, il quale decide di sospendere la partita. Noi come Maroso Mondolfo ci scusiamo per l’accaduto all’arbitro, ma perdere denti per una partita di calcio non si augura. Purtroppo non è la prima volta che accadono questi episodi in questo campo e la cosa è molto grave. Ci auguriamo che si prendano i giusti provvedimenti analizzando al meglio quanto accaduto“.
Tre Ponti: “Loro i primi con una gomitata e un calcio”
Anche la società Tre Ponti, dopo il comunicato degli avversari, ha voluto rispondere mettendo in evidenza la propria versione dei fatti. “La società si scusa ufficialmente con tutti i presenti alla partita e condanna fermamente qualsiasi gesto che nulla deve centrare con il calcio. Purtroppo però, viste le accuse pesanti da parte della società coinvolta al pari della nostra ci tiene a precisare l’andamento della grave situazione accaduta“.
“Dopo una partita maschia e altrettanto corretta, in una situazione di palla inattiva, mentre l’azione scemava in area succede che il tesserato Pierpaoli, prima colpisce con una gomitata un nostro giocatore, poi con un calcio un altro. Per tutta risposta, in un gesto altrettanto folle, il nostro giocatore reagisce colpendo con un pugno lo stesso che prima aveva attaccato. L’arbitro avendo visto il tutto in diretta espelle il tesserato Pierpaoli tirando fuori il cartellino rosso“.
“Non stiamo qui a fare giudici e giudizi, questo lo faranno altri, ma pensiamo che qui a sbagliare siano stati TUTTI, in primis il nostro tesserato, ma precisiamo come è andato il tutto a 360°, non tralasciando nulla come fatto da altre versioni”. (…) In tutto questo, non sentendoci assolutamente esenti da colpe, continuiamo a condannare l’accaduto e a chiedere scusa, ma purtroppo la realtà dei fatti è che sfortunatamente non ci sono santi in questa storia. La Società ci tiene a sincerare che il nostro giocatore coinvolto sta bene non ha fratture ma con giorni di prognosi“.