Terza Categoria, -2 in classifica e maxi squalifica di 4 anni

Arriva una sentenza pesante in Terza Categoria lombarda: uno schiaffo al direttore di gara vale la maxi squalifica e due punti di penalizzazione alla squadra
Nel mondo del calcio dilettantistico talvolta capitano degli episodi negativi che macchiano tutto il sistema calcistico e rischiano di dare una brutta immagine per tutti i praticanti di questo sport.
Per riuscire a combattere questi casi isolati la giustizia sportiva opta sempre per delle sentenze molto dure al fine di evitare che si possano ripetere in futuro ma non sempre accade.
L’ultimo episodio di violenza verso un arbitro arriva dalla Terza categoria lombarda, in provincia di Varese c’è stato un brutto caso di schiaffo ad un arbitro che ha portato ad una maxi squalifica.
La partita in questione è quella tra Lonate Pozzolo e Beata Giuliana che però è stata caratterizzata da una scena che nulla ha a che fare col mondo del pallone.
Lonate Pozzolo-Beata Giuliana: schiaffo all’arbitro e maxi squalifica
A pagare a caro prezzo una condotta deprecabile è stato Joshua b. L’allenatore (ma segnato in distinta come dirigente) della Beata Giuliana dopo una decisione dell’arbitro è entrato in campo e ha tirato uno schiaffo al direttore di gara che lo ha espulso, come si legge dal comunicato ufficiale del Giudice Sportivo.
Dopo questo gesto di violenza per il dirigente arriva una pesante squalifica da tutti i campi di gioco fino al 30 giugno 2029 e la sua squadra ha subito una decurtazione di 2 punti in classifica. Di seguito il comunicato integrale del Giudice Sportivo.
Il comunicato del Giudice Sportivo: squalifica per 4 anni
A seguito di una decisione tecnica contraria alla propria squadra entrava sul terreno di gioco e, assumendo un comportamento irriguardoso, si portava verso l’Arbitro che ne decretava l’espulsione. Quindi il D.d.G. si girava per prestare attenzione ai calciatori, ma il Palumbo lo colpiva con un violento schiaffo fra la nuca e l’orecchio sinistro proferendo altresì frase ingiuriosa. Nonostante lo schiaffo, l’Arbitro decideva di portare a termine la gara, accusando successivamente dolore al capo. Così si recava subito presso il pronto soccorso per un controllo, esito del quale era una prognosi di CINQUE giorni attestata da referto medico di struttura sanitaria pubblica.
Essendo il Palumbo censito come dirigente, si commina altresì alla Società BEATA GIULIANA la penalizzazione di DUE punti in classifica da scontarsi nel campionato 2025-2026. Le suddette sanzioni sono comminate in applicazione dell’art. 35 commi 3, 5 e 5 bis del Codice di giustizia sportiva. Va dato inoltre atto che il comportamento soprariportato configura una condotta violenta da parte di un tesserato, condotta che determina a carico della Società BEATA GIULIANA anche l’applicazione delle misure amministrative previste dal C.U. della FIGC n.49 del 12.10.2022 per prevenire e contrastare tali episodi (art. 35 comma 7 CGS).