Il Treviso è in Serie D. Con la vittoria sul Giorgione per 2-0 la squadra veneta ha raggiunto l’obiettivo promozione. Dopo la retrocessione con annesso fallimento nel 2019, il club biancoceleste è ripartito dalla Promozione veneta. In quattro anni due passaggi di categoria per la squadra del presidente Luigi Sandri. Una stagione per ambientarsi alla nuova Serie e poi il salto, così in Promozione ed in Eccellenza. Chissà allora tra 2 anni dove sarà il Treviso.
L’obiettivo ovviamente è quello di tornare tra i professionisti nel più breve tempo possibile. Serie C che manca ai trevigiani da dieci anni, quando ancora si chiamava Lega Pro. Intanto la città può godersi questa promozione ottenuta con merito dai ragazzi di Enrico Cunico.
Una stagione straordinaria quella dei biancocelesti, che sono riusciti ad ottenere la promozione con una giornata d’anticipo. 75 punti in 35 partite, frutto di 23 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte. La formazione di Cunico ha iniziato benissimo il campionato con sette vittorie e un pareggio nelle prime nove gare di campionato (il Treviso ha riposato alla seconda giornata).
La prima delle sei sconfitte di questa stagione dei veneti è arrivata infatti solamente alla decima giornata contro l’Eclisse Carenipievegina. Proprio quel passo falso ha segnato l’inizio del periodo peggiore per i biancocelesti. Dopo il 2-4 subito in casa contro i giallorossi infatti i trevigiani hanno perso altre due partite consecutivamente. Passata la tempesta la squadra di Cunico si è ripresa alla grande inanellando da lì alla fine del girone d’andata sette risultati utili consecutivi con solo un pareggio.
Il Treviso apre il girone di ritorno nel modo peggiore con due sconfitte consecutive. Poi però a parte uno scivolone contro il PortoMansuè, unica squadra con cui i biancocelesti hanno perso in entrambe le occasioni, la squadra di Cunico non si è più fermata. Con la vittoria contro il Giorgione è stata finalmente completata l’opera. Il Treviso è in Serie D.
Nato nel 1909 sotto la denominazione di Treviso Foot-Ball club, il Treviso ha partecipato nella sua storia a tutte le categorie del calcio italiano. Dalla Prima Categoria alla Serie A. Proprio così la Serie A. Può sembrare strano ma tutto ha inizio con una sconfitta. Alla fine della stagione 2004-2005 infatti i biancocelesti, allora allenati da Giuseppe Pillon, persero la semifinale play-off del campionato cadetto contro il Perugia. Ma ovviamente la storia non finisce qui. A causa di problemi societari per diversi club, tra cui Genoa, Torino e lo stesso Perugia, il Treviso venne ripescato in Serie A.
La squadra, allestita nelle ultime settimane di mercato, non era ovviamente pronta per la massima serie. I veneti si posizionarono infatti ultimi (penultimi dopo il declassamento della Juventus) con 21 punti in 38 giornate. Prima di retrocedere però riuscirono a fermare la Juventus di Capello 0-0 allo stadio “Omobono Tenni“. Dopo il sogno Serie A, i biancocelesti rimasero in cadetteria per tre stagioni prima di entrare in un tunnel sportivo fatto di tre fallimenti in dieci anni dal 2009 al 2019. Adesso la promozione in Serie D per la rinascita e provare un giorno, chissà… a far diventare realtà un altro sogno.