I gol dei portieri sono sempre qualcosa di particolare. Un momento spesso dovuto più alla follia degli ultimi caotici minuti che ad un gesto studiato, ponderato e preciso. Quello di Rocco Tucci però ha qualcosa di diverso. Nonostante abbia giocato per anni tra Eccellenza e Serie D, sempre con ottimi risultati, stavolta la posta in palio è diversa. Si gioca una gara di Prima Categoria campana. La punizione dal limite è invitante ma a batterla non c’è il classico numero 10 ma bensì chi per mestiere i gol tende ad evitarli piuttosto che segnarli.
Come Rodrigo Ceni titola la pagina dell’Heraclea, l’attuale squadra del portiere ex Barletta. E infatti, proprio come il celebre portiere brasiliano Tucci si fionda su quella punizione. Non solo la calcia bene sopra la barriera ma prende in controtempo il portiere e segna. Proprio come faceva “Rodrigo Ceni”.
Ma come mai, un portiere di 27 anni sempre titolare tra Serie D ed Eccellenza gioca in Prima Categoria? Dopo la scorsa, entusiasmante annata con il Barletta, conclusasi con il Triplete dilettantistico, avrebbe potuto cercare una squadra a livelli più alti. Ma le motivazioni, in questo caso, sono più profonde.
Lo spazio a Barletta, nonostante la grande annata dello scorso anno, non era più lo stesso. Nei campionati dove la regola degli Under la fa da padrona, il ruolo del portiere spesso è uno dei sacrificati; uno di quelli dove spendere la slot del giovane. Nonostante non fosse il titolare aveva anche deciso di rimanere a Barletta. Prima però di compiere una scelta di cuore. Tornare nella sua città per aiutare i genitori proprietari di un azienda agricola.
Tucci infatti, è nato e cresciuto a Candela un piccolo paesino della provincia foggiana al confine tra Puglia e Campania. Poco più di duemila abitanti, immerso all’interno della campagna pugliese. Un luogo in cui lavorare la terra è un’eredità familiare, un mestiere che si tramanda da generazioni. Qui, gioca anche l’Heraclea-Osara, iscritta al campionato di Prima Categoria campana. Tucci, come detto, si è avvicinato a casa per aiutare la famiglia con il lavoro ma non ha mai avuto intenzione di smetterla con il calcio giocato. Così, a 27 anni e con una carriera importante davanti, il portiere ex Barletta ha fatto una forte scelta di vita. Ha lasciato i bagliori delle grandi piazze e dei grandi campionati per scendere nella provincia e sporcarsi le mani. Però il calcio e la vita regalano grandi soddisfazioni. Così, domenica, si è anche tolto una soddisfazione. Segnare il gol su punizione e regalare alla sue Heraclea il gol della vittoria.