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Livorno, Angelini: “Basta parlare, adesso dobbiamo riportare in alto il Livorno, a qualunque costo”

Angelini

Reagire. No, non si tratta di una parola casuale, bensì del verbo che nell’ultima settimana è rimasto appeso nell’atmosfera del campo di allenamento dell’Unione Sportiva Livorno. Gli amaranto di Giuseppe Angelini infatti sono chiamati a reagire dopo la sconfitta subita in casa contro il Figline nella prima partita della Poule Promozione valida per il salto in Serie D. Domenica 1° maggio il Livorno sul campo del Porta Elisa di Lucca affronterà il Tau Altopascio, squadra reduce dal pareggio infrasettimanale proprio contro il Figline e vincitrice del Girone A di Eccellenza Toscana. Sarà vietato sbagliare quindi, soprattutto per i livornesi che, al momento, occupano l’ultima posizione nel girone a tre. Angelini è stato chiaro nella conferenza stampa in vista del match: “Abbiamo parlato tanto, forse anche troppo. Adesso dobbiamo passare ai fatti”.

Angelini: “Conosciamo il Tau, sarà una bella sfida”

La prima sconfitta della gestione Angelini è arrivata nella partita più attesa dell’anno. Zero punti, ultimo posto nel girone e come se non bastasse il Livorno dovrà fare a meno di due pedine come Andrea Luci e Giuseppe Torromino, entrambi squalificati. Tuttavia, mentre Luci ha subito una squalifica a seguito di una doppia ammonizione e quindi salterà solamente la sfida di domenica, l’attaccante ex Lecce è costretto a guardare le ultime tre partite dei compagni dalla tribuna, a causa di una squalifica di tre giornate, nata da un gesto di stizza nei confronti di un avversario. “Sarà una partita difficile ed equilibrata. Conosciamo il valore del Tau e sappiamo che saranno molto organizzati in campo. Al posto di Torromino e Luci giocheranno altri due ragazzi, non voglio cambiare troppo il nostro modo di giocare. Gli episodi? Possiamo gestirli fino ad un certo punto, ma dobbiamo essere bravi a superarli. Contro il Figline non ci siamo riusciti ed abbiamo pagato un prezzo molto salato. É mancato l’equilibrio”.

Poche parole, domenica serviranno i fatti”

Gestire gli episodi. Un fattore che è mancato al Livorno soprattutto nel secondo tempo di domenica. Il Figline infatti ha trovato il gol dopo aver messo in difficoltà gli amaranto per tutta la prima parte di gioco. Poi, l’espulsione di un giocatore gialloblù e l’ingresso di Torromino hanno totalmente cambiato la storia del match. Dopo la rimonta però, la squadra di Angelini ha subito due espulsioni che hanno portato il Figline ad aumentare il ritmo e segnare le due reti della vittoria. Una mancanza di lucidità che ha lasciato il Livorno a zero punti. “Questa maglia porta delle pressioni, ma sto cercando di tranquillizzare i ragazzi per mandarli in campo con la mente libera. Stiamo affrontando un percorso che ci porterà a crescere. Domenica i cambi potrebbero essere determinanti, come abbiamo visto contro il Figline. Abbiamo parlato tanto, forse anche troppo. Adesso dobbiamo portare il Livorno dove merita, a qualunque costo”.

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La miglior difesa contro il miglior attacco, che sfida al Porta Elisa

Dall’altra parte del campo, il Tau Altopascio è arrivato a giocarsi la Serie D come seconda miglior difesa del proprio girone. Tredici reti in 22 partite. Per l’attacco dell’Unione Sportiva Livorno, il più forte del girone B con 51 gol messi a segno, non sarà una passeggiata provare a far male alla difesa avversaria. Una cosa è certa: le scintille non mancheranno. La partita dura 90 minuti. Ci sarà il momento in cui dovremo difendere e quello in cui dovremo attaccare. Il Tau ha dei giocatori importanti e con molta esperienza. Nella partita contro il Figline ha sfiorato per varie volte il gol del vantaggio, quindi anche la nostra difesa dovrà fare molta attenzione. Apolloni? Ha le caratteristiche di un giocatore offensivo e dinamico, ma non credo che ricoprirà il ruolo di Luci. Domenica conterà ogni minimo dettaglio”.

A cura di Jacopo Morelli