Villabate – Resuttana San Lorenzo è anche padre contro figlio
Sfida speciale quella tra Villabate e Resuttana San Lorenzo che ha visto non solo sfidarsi la prima contro l’ultima della classe, ma che soprattutto ha visto la sfida tra un papà e il proprio figlio. I protagonisti sono Giampiero e suo figlio Mattia
Nella giornata di ieri è andata in scena la sfida tra Villabate e Resuttana San Lorenzo, gara valida per la 26° e ultima giornata del girone A di Promozione. Una partita che vede scontrarsi non solo la prima contro l’ultima della classe, ma che vede piuttosto darsi battaglia padre e figlio. Allo stadio Luigi Zarcone infatti, si sono affrontati Giampiero Clemente, 44 anni e capitano del Resuttana San Lorenzo, contro Mattia Clemente, 17 anni e giocatore del Villabate. Per l’occasione a dir poco speciale, l’allenatore dei giallorossi Peppe Guida ha deciso di affidare la fascia di capitano proprio a Mattia. Un gesto semplice quanto significativo.
La partita
Partita inutile ai fini del risultato per entrambe le squadre visto che il Villabate è già retrocesso a causa dei soli 12 punti raccolti in campionato. Discorso opposto invece per il Resuttana San Lorenzo che con i suoi 65 punti conquistati, è riuscito invece a ottenere la promozione in Eccellenza con qualche giornata di anticipo. Prima del fischio d’inizio, il Villabate ha concesso una passerella d’onore ai ragazzi del Resuttana, appunto freschi vincitori del campionato.
Il primo tempo vede Giampiero Clemente grande protagonista: è il capitano ospite infatti a fornire i due assist, prima per Alfano e poi per Saluto, che con le loro marcature consentono alla squadra di portarsi sul punteggio di 2-0. Pratica che verrà virtualmente chiusa al 35’ e al 58’ grazie alla doppietta di Spina. Il Villabate proverà a riaprirla al 66’ segnando il gol del 1-4 ma il tempo risulterà insufficiente e di fatto la gara si concluderà sul punteggio di 4-1.
Aldilà del risultato, quelle che giungono dallo stadio Luigi Zarcone sono immagini stupende. Non capita spesso di vedere nello stesso campo da gioco padre e figlio, soprattutto se in veste di capitani delle rispettive squadre.
A cura di Davide Balestra