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Alessandro Miramari, il condottiero della promozione del Forlì

Miramari Forlì

Alessandro Miramari, il condottiero della promozione del Forlì. Dal Corticella dei miracoli ai numeri incredibili con i biancorossi

Macchina da guerra, questa è la definizione che calza più a pennello per il Forlì’ di Alessandro Miramari. Solo in 6 occasioni in tutto il campionato i biancorossi non hanno ottenuto i tre punti, mantenendo la media punti più alta di tutta la Serie D.

Dei numeri che fanno impressione, considerando che nel girone D ci sono società importanti e ambiziose come Ravenna, Pistoiese e Piacenza. Uno dei più grandi segreti dietro alla promozione del “gallo” è in panchina: si chiama Alessandro Miramari.

Dal calcio a 5 alla Serie C: la scalata di Miramari

Classe 1970 e nato a Bologna, Miramari è tra gli allenatori più importanti e più in ascesa di tutta la Serie D. Una scalata impressionante, considerando che fino al 2020 allenava le giovanili del Bologna di calcio a 5.

Nell’estate dello stesso anno arriva la chiamata del Corticella, squadra di un quartiere del capoluogo dell’Emilia Romagna. Una piccola realtà che ha trascinato dall’Eccellenza alla Serie D. A Corticella Miramari sorprende tutti: in due anni in D, gli emiliani sono arrivati tra le prime cinque del girone D, conquistando i play-off nella stagione 2022-2023 da neopromossa.

La squadra del Forlì / Credit: Pagina Instagram Forlì FC
La squadra del Forlì / Credit: Pagina Instagram Forlì FC

La chiamata del Forlì

Un quinto e terzo posto che hanno messo i riflettori addosso a Miramari. Nell’estate del 2024 arriva l’importante chiamata, quella del Forlì, club che vuole provare a sfidare le corrazzate Pistoiese e Ravenna, forti di nuove importanti società alle spalle e protagoniste assolute del calciomercato.

I biancorossi sorprendono tutti fin da subito, tenendo testa nelle prime giornate alla sorpresa Tau Altopascio grazie alle prestazioni dei vari Farinelli, Macrì e Petrelli con il 4-3-3 ben collaudato di Miramari.

La svolta con l’arrivo di Trombetta

Nel girone di ritorno arriva anche l’importante arrivo di Michele Trombetta, uno dei tanti profili ai tempi del Corticella e autore di 7 reti in sole 13 apparizioni. Un rinforzo fondamentale che ha aiutato tanto il Forlì a mantenere le distanze dal Ravenna. La consacrazione definitiva è la vittoria nel tre a due nel big match contro la formazione di Marchionni che ha portato Petrelli e compagni a più cinque.

Il Forlì ora ritorna tra i professionisti dopo otto anni di distanza. Un percorso lungo e tortuoso simile a quello del proprio allenatore Alessandro Miramari che a 55 anni ora può finalmente vedere per la prima volta il calcio professionistico.