Piacenza, Rossini: “Anche oggi ci siamo complicati la vita, dobbiamo migliorare nei dettagli”
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Prosegue il buon momento del Piacenza, che trova la seconda vittoria e il terzo risultato utile consecutivi.
Contro il Tuttocuoio finisce 2-1. Nel primo tempo arriva il doppio vantaggio firmato da Recino e Zucchini. Poi, nel secondo, l’espulsione di Franzini ha riaperto i giochi e Russo ha accorciato le distanze, ma gli ospiti non sono riusciti a trovare la rete del pareggio.
Brava anche la squadra di Rossini a gestire il vantaggio in superiorità numerica, segno di una crescente fiducia dei biancorossi. Nel finale poi è stata ripristinata la parità numerica, con l’espulsione di Sansaro per gli ospiti.
L’allenatore ha poi parlato positivamente della partita dei suoi in conferenza stampa, ma commentando severamente l’episodio dell’espulsione di Franzini.
Piacenza, Rossini: “Partita a due facce, potevamo chiuderla nel primo tempo”
Rossini ha iniziato parlando delle impressioni sulla partita: “Oggi ho due facce. Una contenta, perché abbiamo dimostrato di essere in un momento di autostima molto più elevata rispetto a prima, per cui chiaramente ci è voluto tempo. I risultati sono la migliore medicina e, non a caso, le prestazioni le fai quando ti supporta il risultato. L’altra faccia non so come descriverla. L’unico modo per complicarci la vita era quello e noi ci siamo riusciti“.
Poi ha proseguito: “Oggi era una partita che già nel primo tempo poteva essere chiusa, poi bravissimo anche il loro portiere. Dobbiamo essere molto ma molto più cinici ma, per quanto abbiamo creato, due gol sono pochi. Siamo anche una squadra che se deve fare la guerra fa fatica, perché non abbiamo grande fisicità. Infatti, anche in 10 contro 10 sembravamo in inferiorità numerica. Per questo, noi dobbiamo insistere col nostro gioco. Dopo l’espulsione di Franzini dovevamo togliere una delle due punte e di sicuro non un under. Ho pensato che Recino aveva speso e che D’Agostino ti dà sempre quel guizzo. Poi avevo già pensato di toglierlo per Castelli“.
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Rossini: “Non siamo pronti per fare un cammino di un certo tipo”
L’allenatore biancorosso ha aggiunto riguardo l’episodio dell’espulsione: “L’unico modo per riaprirla era quello, però ce l’abbiamo fatta. Sono particolari e quest’anno è così. Dobbiamo sempre pensare che tutto è aperto e dobbiamo essere sul pezzo anche sul 7-0 al 95’. Non voglio che accadano queste cose perché poi ritornano i vecchi fantasmi. La differenza tra una squadra pronta e una che non lo è sono i dettagli e, quindi, non siamo pronti per fare un certo tipo di cammino“.
Infine, ha guardato alla prossima partita contro la Sammaurese, possibile match point salvezza: “Andiamo là contro una squadra che sarà arrabbiata perché ha perso e vi dico già che si è rinforzata tanto a dicembre e che ha un ottimo allenatore. Noi giocheremo per vincere la partita come abbiamo sempre fatto“. Infine, un commento anche sull’appoggio dei tifosi: “Siamo noi che dobbiamo portarli dalla nostra parte. I risultati sono fondamentali e devono arrivare perché è il nostro dovere e perché è una cosa che ci dà la carica. Dobbiamo ricreare il legame tra noi e loro“.