Paolo Indiani, il Re della Serie D: con il Livorno arriva l’undicesimo campionato vinto

Crediti foto: FOTO NOVI, profilo Facebook Livorno
Paolo Indiani alla guida del Livorno ha centrato il suo undicesimo campionato vinto in carriera. 40 anni di successi e trionfi per l’allenatore toscano
A Livorno la Serie C mancava da ben quattro anni, dal 2021. Dopo stagioni deludenti e piuttosto altalenanti passate in Serie D, quest’anno è stato quello buono. Gli amaranto possono finalmente festeggiare il ritorno nel professionismo dopo un campionato dominato in lungo e in largo, nel quale Dionisi e compagni non hanno di fatto mai avuto rivali.
Il grande artefice di questo successo è senza dubbio Paolo Indiani, un allenatore che ha bisogno di poche presentazioni, soprattutto in Toscana. Classe 1954, 70 anni tondi tondi, ma una voglia e una passione senza eguali. L’allenatore di Certaldo, grande amico del CT Spalletti, alla guida del Livorno ha infatti centrato il suo undicesimo trionfo in panchina. Numeri davvero incredibili che rendono Indiani uno dei volti più noti e vincenti della Serie D.
Indiani, dopo i due anni ad Arezzo, è arrivato in estate a Livorno col chiaro obbiettivo di riportare questa piazza storica tra i professionisti. Il presidente Joel Esciua dopo gli errori passati ha deciso di affidarsi all’elite del calcio toscano, l’ex Crotone in panchina ed Egidio Bicchierai nel ruolo di direttore sportivo. Non poteva esserci scelta più azzeccata, conoscitori come pochi altri della categoria e, nello specifico, del girone E.
Paolo Indiani ha saputo fin dal primo giorno toccare le giuste corde, è riuscito a creare un’identità solida e a mettere tutti i giocatori nelle condizioni per esprimersi al meglio. Grazie alla sua enorme esperienza l’ex Poggibonsi è riuscito a creare una bella alchimia all’interno del gruppo e i risultati sono immediatamente arrivati. Adesso Livorno può finalmente festeggiare la riconquista del professionismo, attesa da ben quattro lunghi anni.
Indiani, il fenomeno della Serie D: vittorie e trionfi senza eguali
Quando si parla di Paolo Indiani si fa riferimento a un assoluto fenomeno, un allenatore in grado di incidere in ogni contesto, un vincente senza eguali nel calcio dilettantistico. Una carriera passata in panchina, 40 anni di vittorie e soddisfazioni per l’allenatore classe 1954. Indiani inizia la sua carriera da allenatore nella stagione 1984/85 alla guida del Poggibonsi. Centra i primi trionfi negli anni 90′: a San Gimignano e nella sua Certaldo, club col quale centra due promozioni fino alla Serie D.
Successivamente arriva il primo trionfo in quarta serie con la Rondinella di un giovanissimo Andrea Barzagli nella stagione 1998/99. Altri due successi memorabili sono quelli con il Poggibonsi, una promozione in C2, e con la Massese, club col quale ottiene addirittura una doppia promozione dalla Serie D alla C1. Col club bianconero centra anche la vittoria di uno scudetto dilettanti. L’impresa in quel di Massa gli vale anche la chiamata del Perugia in Serie B, ma a causa del fallimento degli umbri la sua avventura dura soltanto per una partita.

Indiani, dal miracolo San Donato all’ultimo sigillo a Livorno
Si sa che il ruolo dell’allenatore è estremante delicato, il suo compito è quello di adattarsi ai diversi contesti e far rendere al massimo il materiale tecnico e umano a disposizione. Indiani in tutto ciò è sempre stato un maestro e per questo ha vinto praticamente ovunque. I successi più recenti sono quelli centrati con il Pontedera, promosso in C1, e soprattutto con il San Donato Tavarnelle, una piccola realtà di meno di mille abitanti portata nel professionismo per la prima volta nella storia.
Infine, gli ultimi due campionati vinti, forse nelle piazze più storiche e con più blasone. Con l’Arezzo Indiani centra la vittoria della Serie D nella stagione 2022/23. L’anno scorso disputa un grande campionato anche in terza serie classificandosi ottavo e centrando i play off. In estate ecco la chiamata del Livorno, neanche a dirlo anche quest’anno vittoria e promozione. L’undicesimo sigillo di una carriera davvero sensazionale, di un vincente senza eguali tra Serie C e D.