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Siena, Voria: “Paura di nessuno. Mi sono emozionato”

L’esordio positivo di Voria in casa Siena: 3-1 contro il Follonica Gavorrano

Gill Voria esordisce in casa Siena con una grande vittoria per tre a uno contro il Follonica Gavorrano. Con 48 punti all’attivo, i bianconeri vogliono chiudere al meglio il campionato. La zona playoff è sempre più vicina, e il club non ha intenzione di lasciarla andare.

Attualmente in sesta posizione nella classifica del girone E, i toscani si trovano a pari punti con il Grosseto – adesso al quinto posto – e a sole tre lunghezze di distacco dal Ghiviborgo, attualmente quarto. Un esordio più che positivo quello dell’ex Cosenza.

I tre punti contro il Follonica? “Era quello che mi aspettavo, dico la verità” – esordisce così l’allenatore – c’è stata un po’ di sofferenza anche prima che con continuità non potevano fare quello che li avevo chiesto. Hanno fatto molto bene il primo tempo, in settimana ci abbiamo lavorato. Ma non basta. Sicuramente devo ringraziarli perché hanno fatto in tutti i modi di fare ciò che avevo chiesto, si stanno fidando di me”

E continua, senza nascondere l’entusiasmo: “Sono soddisfattissimo e sono convinto che ad un certo punto saremmo andati in difficoltà. Così è stato ma loro hanno lottato da leoni, ci tenevano a portare a casa un buon risultato. Sono i primi a voler dare una svolta a questa stagione. Sicuramente c’era un aspetto psicologico da migliorare: quando i risultati non vengono ovviamente la squadra si deprime anche a livello morale. Caratterialmente li ho trovati tristi”.

Siena, Voria: “Mi sono emozionato. Dobbiamo restare uniti nelle ultime tre partite”

Tanta passione e umiltà per Gill Voria, che non riesce a contenere la contentezza e la soddisfazione: “Non ti nego che a fine partita sono andato via subito perché ero emozionato, non avevo voglia di farmi vedere. Io sono abituato a fare il grande lottatore. È stata una bella emozione che spero possa vivere chiunque fa questo lavoro, è veramente una sensazione grandissima. Ho fatto tante partite in campo a Siena e ho vissuto momenti belli. Anche se la cornice non è quella che merita il Siena, nel mio piccolo mi sono emozionato ugualmente ed è stata una cosa molto bella”.

Un messaggio per i tifosi? L’ex Benevento non esita un attimo: “Da uomo di campo sono abituato che quando “mi merito i fischi, mi piglio i fischi. Quando c’è da prendere gli applausi, mi prendo gli applausi”. Mi è successo a Siena ma anche in altre piazze. Quando le cose vanno bene, giustamente vieni portato in trionfo, ma quando vanno le cose male il tifoso ha il diritto di fischiare. Forse li posso chiedere di chiudere un attimino un occhio, ci mancano tre partite. Non dico che abbiamo un sogno, perché per il Siena i playoff non devono esserlo, però la situazione era molto difficile. Chiudiamo un capitolo, cerchiamo in queste ultime gare di stare uniti. Li chiedo di incitarci durante la partita e, alla fine, se ci meritiamo i fischi ce li prenderemo, altrimenti saranno applausi”.

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Siena, Voria: “Se c’è l’opportunità me la gioco”

L’allenatore del Siena ha poi proseguito: “Io sono a disposizione, è ovvio. Sarei un ipocrita se negassi il fatto che se vincessi quattro partite di fila non spererei in una riconferma. A prescindere, sto bene qui, in questo momento ancora di più. Ora voglio giocare le mie opportunità. Io posso tranquillamente tornare ad allenare il settore giovanile, non mi cambia la situazione. Dobbiamo avere rispetto di tutti e paura di nessuno. È la stessa cosa che ho detto prima della partita con il Gavorrano: una squadra molto forte la rispettiamo ma non dobbiamo aver timore. La medesima situazione succederà anche con con la prossima squadra che incontreremo”.

Voria ha concluso: “Non guardiamo la classifica, noi dobbiamo andare lì e giocare le nostre carte. Abbiamo le potenzialità per essere dominanti nell’arco dei 90 minuti, quindi dobbiamo fare la nostra partita, pensare prima a noi e dopo agli altri“. Conclude così Gill Voria: “Un saluto a Lamberto Magrini penso sia doveroso perché comunque lui ha sempre lavorato per il bene del Siena e ha allenato bene i ragazzi. È stato anche probabilmente sfortunato in qualche circostanza. Oggi non c’era qui sulla panchina, c’ero io al posto suo, e comunque ci tenevo a salutarlo”.