L’Aquila, promosso l’azionariato popolare alla Camera dei Deputati

Il club abruzzese protagonista a Montecitorio per discutere di partecipazione e gestione sostenibile nelle società sportive.
L’Aquila continua a tracciare la strada per un nuovo modello di gestione nel calcio italiano. Il club, noto per il suo forte legame con il territorio e per la promozione dell’azionariato popolare, ha recentemente preso parte a un incontro istituzionale alla Camera dei Deputati per discutere il futuro della partecipazione dei tifosi nella governance delle società sportive.
La delegazione rossoblu era composta da figure chiave della società, tra cui l’amministratore delegato Goffredo Juchich, il direttore generale Simone Bernardini e alcuni consiglieri d’amministrazione. Presenti anche esponenti politici come Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, e l’onorevole Giorgia Latini, vicepresidente della commissione cultura, scienza e istruzione.
L’incontro ha rappresentato un’opportunità per presentare l’esperienza de L’Aquila, che negli ultimi anni ha fatto dell’azionariato popolare un punto cardine del suo sviluppo. Il club ha infatti avviato iniziative di equity crowdfunding per coinvolgere i tifosi nella gestione e nel finanziamento della società, un modello che potrebbe ispirare altre realtà calcistiche italiane.
L’Aquila non è nuova a questo tipo di iniziative: dopo la ripartenza dal dilettantismo nel 2018, il club ha costruito un’identità fondata sulla partecipazione attiva della comunità.
L’Aquila, promosso l’azionariato popolare
L’esperienza de L’Aquila sta diventando un punto di riferimento nel panorama sportivo nazionale. La società ha saputo unire obiettivi sportivi e sociali, coinvolgendo la città in un progetto che va oltre il calcio e punta anche alla riqualificazione dell’area dello stadio Gran Sasso d’Italia.

L’azionariato popolare si conferma quindi come un modello vincente, capace di garantire stabilità economica e un forte senso di appartenenza tra tifosi e società. L’incontro alla Camera dei Deputati è stato un ulteriore passo per promuovere questo approccio imprenditoriale, che in futuro potrà essere di ispirazione per altre realtà del calcio italiano.