Cassino, la lettera di “un tifoso qualunque”: “C crediamo ancora”

La lettera pubblicata sui canali social del club del Cassino, a ridosso della sconfitta di ieri con la Gelbison
Non prevale lo scoraggiamento in casa Cassino. La terza sconfitta in cinque partite, quella arrivata ieri pomeriggio nello scontro diretto del Girone G con la capolista Gelbison, ha un po’ tarpato le ali al club del Cassinate verso la promozione in Lega Pro.
Nonostante adesso il primo posto disti “soltanto” cinque punti, di mezzo c’è la concorrente Guidonia. A sole due lunghezze dalla capolista il Guidonia è un terzo cliente scomodo, un ostacolo in più alla corsa promozione del Cassino.
Se il club del Cassinate è stato in testa al girone per lunghi tratti della competizione, lo deve maggiormente alle prestazioni realizzative del bomber portoghese Leo Abreu, autore di 16 reti in campionato. Non basta infatti una sua rete, nella giornata di ieri, per sconfiggere la Gelbison: l’espulsione dell’estremo difensore del Cassino, è stato il fattore determinante per la messa in discesa della gara.
In casa Cassino però, non ci si arrende: fa sorridere la lettera pubblicata dai canali social del club, scritta da “un tifoso qualunque” (questa la firma sul pezzo di carta) e rivolta all’intero sodalizio: “Noi C crediamo ancora, non molliamo”.
Cassino, la lettera dei tifosi invita la squadra a crederci
Un pezzo di carta molto artigianale, incollato con lo scotch non si sa bene dove: un messaggio che per molti sarebbe risultato banale, ma non per la società del Cassino, che ha trovato nel messaggio del tifoso un atto di vicinanza e solidarietà, nonostante la sconfitta, con lo sprono di continuare a crederci.
“Comunque vada grazie per le emozioni che ci avete regalato, ma sappiate che noi “C” crediamo ancora”: recita il biglietto. Il club, sul proprio canale Instagram, non ha tardato a rispondere alla dedica dei tifosi. “Ci sono emozioni che ti ripagano di ogni sacrificio, ci sono tifosi che parlano e tifosi che amano i colori della loro città e pensano positivo. Ci sono uomini che ti danno la forza di andare avanti, la carica per non mollare e la fiducia di crederci ancora. Questi ragazzi hanno dipinto un capolavoro di colore azzurro. Finché l’ultimo minuto dell’ultima gara non decreterà un vincitore, noi saremo qui a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Non molliamo, nulla è perduto, se crediamo in noi stessi è perché altri credono in noi. Mettiamo da parte l’amarezza e giochiamoci queste cinque finali, noi sappiamo solo lottare sul rettangolo di gioco. Tutto ciò che non è calcio non ci appartiene. Lo abbiamo dimostrato sempre accettando anche le ingiustizie”.
