Casarano-Nardò, Di Bari: “Questo gruppo mi emoziona”; De Sanzo: “La legge di Murphy esiste”

Le dichiarazioni di Di Bari e De Sanzo al termine della sfida Casarano-Nardò, vinta dai padroni di casa per 2-0.
Il Casarano continua nella sua corsa alla Serie C battendo il Nardò per 2-0 durante la 28ª giornata. Prestazione solida della capolista del Girone H che domina il match nel primo tempo, sbloccando il punteggio dopo 12 minuti con un’incornata di Guastamacchia. Il raddoppio si fa attendere solo un quarto d’ora, con Ferrara che sigla il 2-0 finale. Vittoria fondamentale per la capolista che incrementa a +4 il distacco sulla Nocerina, sfruttando il pareggio dei molossi sul campo del Martina.
Intervenuto in sala stampa al termine dell’incontro, mister Di Bari ha commentato così la vittoria dei suoi ragazzi: “Siamo primi, così come lo siamo stati durante le ultime dieci partite, è cambiato solo che ora siamo a +4 punti. Abbiamo ancora sei partite difficili, adesso godiamoci il momento ma da martedì ce da pensare all’Ugento. Le prestazioni che facciamo la domenica sono una conseguenza degli allenamenti settimanali, e noi in settimana ci alleniamo forte. I miei giocatori hanno qualità e hanno capito che è importante allenarsi forte, i ragazzi li distruggiamo in allenamento“.
Di Bari – per sua stessa ammissione emozionato – elogia i suoi giocatori, il suo presidente e l’ambiente intorno alla squadra: “Non so come andrà a finire ma mi dispiace tanto che questo percorso con i ragazzi stia volgendo al termine, qui ho trovato uomini non ragazzi, Casarano è fortunata. Questo gruppo me lo ricorderò per tutta la vita, io vivo di empatia, di emozioni, e questo gruppo mi emoziona. L’unione è il simbolo della squadra, anche in questa sala stampa ne vedo molta. Abbiamo un grande presidente che tutti vorrebbero avere, una persona seria. Tant’è che siamo l’unica squadra tra i dilettanti che sta facendo il Viareggio“.
“Chi entra ha fame di fare gol, ci sono anche tanti altri ragazzi che non entrano, ma che meriterebbe di giocare. Sono due mesi che non abbiamo un indisponibile per infortunio, stiamo bene, ci alleniamo bene“. Infine, Di Bari, conclude dedicando la vittoria ad una persona speciale: “Godiamoci questa vittoria che dedico a mia figlia Martina, oggi ha fatto una gara di nuoto ed è arrivata prima. Purtroppo io non ho potuto essere presente, il calcio è anche questo“.
De Sanzo: “ho detto all’arbitro: se hai visto il gol sei un fenomeno“
Se da un lato gioisce il Casarano capolista, lo stesso non si può dire del Nardò. Quarta sconfitta nelle ultime cinque partite per i ragazzi di De Sanzo, che non trovano la via del gol addirittura dal 9 febbraio scorso. Intervenuto ai microfoni al termine dell’incontro, mister De Sanzo si sofferma sull’episodio arbitrale riguardante il vantaggio dei rossoblù. Sull’incornata di Guastamacchia, il direttore di gara segnala il pallone come entrato interamente in porta, nonostante i dubbi della panchina granata: “A fine partita ho detto all’arbitro che se ha visto il gol allora è un fenomeno, se l’ha vista entrare complimenti a lui. Vorrei anche rivedere il contatto su Piccioni nel secondo tempo“.
Nonostante la sconfitta il mister del Nardò sottolinea il valore degli avversari ed incoraggia i suoi ragazzi: “Nulla da togliere al Casarano, oggi abbiamo perso contro la squadra più forte di questo campionato. Ci mancavano quattro o cinque elementi importanti, nonostante ciò i miei ragazzi si sono impegnati e hanno dato l’anima“.

De Sanzo: “La Dea bendata non è dalla nostra parte”
De Sanzo sottolinea anche la sfortuna che sta attanagliando la sua squadra negli ultimi tempi: “La legge di Murphy esiste, ultimamente ci sta andando tutto storto, la dea bendata non è dalla nostra parte. Ultimamente facciamo fatica a concludere anche perché ogni domenica devo cambiare tre o quattro giocatori, oggi avevo paura a far entrare Calderoni perché veniva da un infortunio“.
Riguardo al prossimo incontro, fondamentale, contro l’Acerrana: “Ora lamentarsi non serve a nulla, domenica prossima diventa una partita fondamentale, dobbiamo pensare all’Acerrana, perché per noi vale un campionato. Dobbiamo essere tutti uniti.”