Nissa-Reggina: vincere per avvicinarsi al Siracusa e sognare

Credits: Reggina 1914
Nel prossimo turno del girone I, la Reggina sarà impegnata in casa contro la Nissa: alla luce del turno di riposo del Siracusa, questa sfida potrebbe rivelarsi cruciale
Per la Reggina inizia una settimana fondamentale in vista della sfida contro la Nissa: gli amaranto sperano di portare a casa i tre punti per cercare di portarsi ad una sola lunghezza di distanza dal Siracusa. Alla luce del turno di riposo degli azzurri, questa giornata assume un sapore diverso per gli uomini di Trocini, quasi cruciale, ai fini della classifica.
Gli amaranto, dopo aver perso lo scontro diretto con la squadra di Turati, hanno messo a referto ben sette vittorie consecutive, portandosi a quattro lunghezze di distanza dal club aretuseo, a quattro giornate dalla fine del campionato, approfittando dello scivolone dello stesso Siracusa sul campo dell’Acireale.
Tuttavia, ad attendere i reggini nella prossima giornata, c’è una Nissa ancora in corsa per un posto nella zona play-off: i biancogiallorossi attualmente sono a -3 dal quinto posto occupato dalla Vibonese.
Gli uomini di Trocini dovranno dunque tenere alta la concentrazione: un “non successo” in questa partita potrebbe compromettere la loro corsa verso la promozione diretta in Serie C. Il calendario delle due squadre, da qui alla fine del campionato, presenta diverse insidie.
Reggina, ora o mai più: quattro giornate per agguantare il primo posto
Quattro punti in quattro giornate: la Reggina sa benissimo che il destino dipende dalle sue mani: vincere contro la Nissa significherebbe portarsi a un solo punto dal Siracusa. Nella migliore delle ipotesi, una volta archiviata la pratica Nissa, mancheranno “solo” tre match fondamentali per la chiusura del campionato.
Il Siracusa affronterà in ordine cronologico: Paternò, Vibonese, ed Igea Virtus, tre squadre occupanti posizioni dall’ottavo posto in su. La Reggina, dopo il match contro la Nissa, affronterà: Locri, Castrumfavara e Sancataldese: tre squadre in piena corsa per evitare la retrocessione. Un finale che si preannuncia al cardiopalma, in un girone tutto da scrivere, da vivere, e da soffrire.
