Siracusa, la forza del gruppo che vale il primo posto: diciassette marcatori diversi

Credits: Simona Amato
Il Siracusa ha disputato fino al momento una stagione straordinaria: parlare di singoli è riduttivo, visto che i leoni siciliani hanno a disposizione una rosa ampia e affiatata
‘La forza del gruppo’ è una citazione che sentiamo spesso quando si tratta di obiettivi importanti. Il calcio è pur sempre collettivo e per quanto i singoli contino tanto, è il gruppo a fare la differenza. Il Siracusa è un grandissimo esempio di coesione umana, oltre che tecnica.
Infatti il club aretuseo, durante il corso della stagione, ha potuto contare su una rosa ampia e competitiva, frutto di un lavoro importante da parte di Turati e del suo staff, oltre che degli uomini mercato degli azzurri.
Sono ben diciassette i diversi giocatori andati in rete quest’anno. Un dato che certifica le qualità tecniche e umane di un gruppo che fin dal primo giorno ha avuto un solo obiettivo in testa: la promozione in Serie C. Dalla leadership di Maggio alla grande voglia di emergere di under come Pistolesi. Dalla titolarità di Alma e Di Grazia alle fiammate dalla panchina di Sarao, Longo, Convitto, Russotto e tanti altri.
Insomma, un grande mix di calciatori, alcuni abituati a giocare in categorie superiori, che hanno saputo mettersi a disposizione della squadra, tutto per il bene comune. Una serie di valori che al momento vale il primo posto.

Tra esperienza e gioventù, le due squadre del Siracusa
In Serie D, spesso, si vince indovinando gli under, specialmente se ben affiancati, coccolati e anche redarguiti dagli over e dall’esperienza dei veterani. Ci sono molte foto che raffigurano Maggio e Pistolesi, quasi come fossero due fratelli che si spronano a vicenda.
Lo spirito di questa squadra è tutto lì. Potendo contare su riserve di lusso come Ba, Bonacchi, Convitto, Sarao, Longo e molti altri, il Siracusa, grazie a Turati e alla disponibilità di un gruppo unito, è riuscito a far coesistere giocatori importantissimi che sarebbero titolari praticamente ovunque. Del resto, nelle ultime partite sono stati decisivi proprio quelli che di norma non fanno parte dell’undici iniziale, con l’ultimo gol valevole per il 3-1 finale contro la Scafatese realizzato da Limonelli che, ad Agosto, è stato vicinissimo alla Vibonese.