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La forza delle scelte, Simeri: “Con la Pistoiese non ho esitato, Bari l’esperienza più bella della mia vita”

Simeri Pistoiese

Credits photo: profilo Facebook FC Pistoiese

Dal Melfi agli anni con la maglia del Bari, fino al presente con la Pistoiese: la nostra intervista a Simone Simeri, attaccante del club orange.

Ogni giorno ci troviamo di fronte a delle scelte. Dalle più semplici a quelle importanti, che scrivono un finale diverso. E tante volte, siamo combattuti tra la testa e il cuore. Non esiste una risposta giusta, bensì quella che sentiamo in quel momento. Nel bene o nel male, la forza di una scelta cambierà sempre il percorso. E il percorso di Simone Simeri, attaccante della Pistoiese, è passato da tantissime scelte, di cuore e non. Il classe ’93 ha raccontato ai nostri microfoni la sua nuova avventura in maglia arancione, ma non solo: la sua è una storia che racchiude passione e rischio, oltre a un legame indissolubile con il Bari.

Ma facciamo un passo alla volta, partendo dal presente. Simeri veste la maglia della Pistoiese da pochi mesi, eppure ha già trovato la marcia giusta, con 5 gol in 10 partite.Mi sono dovuto trovare una soluzione e fortunatamente ci ho messo poco. Conoscevo già il mister Villa e la società, così non ho esitato. La scelta di andare a Pistoia è stata azzeccata mentalmente e fisicamente”. Le scelte, come abbiamo anticipato, sono proprio il filo rosso della carriera dell’attaccante, ma ci torneremo.

L’ex Bari ha infatti raccontato l’accoglienza del gruppo e il suo momento con il club toscano. “Appena sono arrivato conoscevo già diversi ragazzi perché avevo già affrontato tanti di loro nei passati campionati, perciò sapevo a cosa andavo incontro. Mi hanno accolto benissimo e mi hanno fatto sentire subito uno di loro e questo si è visto: quando sei a tuo agio riesci a dare il meglio di te. Dovevo raddrizzare la stagione e fin qui lo sto facendo”.

Al momento la Pistoiese si trova in quarta posizione nel girone D, a -1 dal Tau Altopascio terzo. Il club orange, però, è solo l’ultima tappa di un viaggio importante, che ha visto Simeri vestire tante maglie prestigiose. E una di queste ha ancora un peso diverso per lui.

“Bari è unica, sono stati anni molto intensi”

Bari è stata la scelta più bella, sana e importante della mia vita”: l’attaccante orange esordisce così, e le sue parole racchiudono oltre tre anni di emozioni, di intensità. Nel senso più totale della parola. “Bari è stata la miglior esperienza della mia carriera. Sono arrivato nel 2018, ed eravamo in una situazione complicata, perché nonostante la proprietà fosse importante, si trattava comunque di una rifondazione. Ci allenavamo con un pantaloncino rosso e la maglietta bianca solo per far sì che fossero i colori sociali (ride, ndr)”.

La squadra era stata costruita in poco tempo, ma era una rosa importante perché Bari non si può rifiutare. Io venivo da un’ottima stagione a Castellammare, perciò volevo confermarmi in Serie C o puntare anche alla B, tornare in Serie D era stato diverso da ciò che immaginavo, ma Bari è unica”. L’emozione di Simeri si percepisce semplicemente dalla voce e ciò racconta davvero il suo percorso in biancorosso: guardando indietro, l’attaccante ci ha raccontato di due momenti in particolare.

Abbiamo prima sfiorato la Serie B con Vivarini, e con Antenucci formavamo una delle coppie più prolifiche in Italia. Quell’anno ho segnato al 120’ nella semifinale per la Serie B, ma in finale mi sono rotto la caviglia dopo 6 minuti, e insieme alla sconfitta ha fatto svanire il mio sogno, che però si avverò più avanti.

Simeri Bari

Pistoiese, Simeri: “Nel calcio di oggi ci sono più possibilità. Futuro? Voglio la C”

Bari e Pistoia si sono intrecciate nel filo rosso delle scelte di Simeri, che però ha vissuto diverse esperienze soprattutto in Serie C. Dopo aver esordito in Lega Pro a 17 anni, l’attaccante ha collezionato oltre 120 presenze tra i professionisti, e ci ha raccontato come ha visto cambiare questo palcoscenico. “Il calcio è cambiato tantissimo, prima bisognava sudare molto di più per arrivare a quei livelli“.

Adesso conta di più la squadra di provenienza, partendo da una società importante è più facile farsi strada, sono cambiate tante situazioni e ci sono più possibilità. Ci sono comunque tanti giocatori validi senza dubbio, ma tante volte si è aiutati da questo. All’epoca tutto ciò non c’era, era tutto sulle tue spalle”.

La telefonata è quasi finita, ma c’è tempo per un’ultima domanda, che passa ancora una volta dalle scelte: qual è l’obiettivo di Simeri? L’attaccante non ha dubbi. “Fino all’anno scorso ho lottato per la Serie B davanti a 20 mila persone a Taranto, poi purtroppo per seguire il cuore e non la testa ho fatto una scelta poi rivelatasi sbagliata. Il mio obiettivo è tornare in Serie C, che sia quest’anno o il prossimo con la Pistoiese, o in futuro con qualsiasi altra squadra, vorrei tornare in questa categoria”.