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L’idolo Pogba e il sogno professionismo. Touré: “Samb? Ho accettato subito. Ora voglio vincere il campionato”

Dalle giovanili del Sochaux ai 15 giorni vissuti con il Genoa: la storia di Moussa Touré, centrocampista 19enne della Sambenedettese

‘Migliorare’. Un verbo che Moussa Touré nomina spesso. Nonostante la giovane età, il 19enne – nato nel 2005 – della Sambenedettese ha molta consapevolezza dei suoi mezzi. Dopo una prima parte di stagione vissuta perlopiù in panchina (vista la presenza di due big come Kevin Candellori e Luca Guadalupi) ora il centrocampista sta trovando molto spazio nell’undici dell’allenatore Ottavio Palladini. Il contratto del calciatore terminerà nel giugno del 2025. Una volta concluso il campionato, la società, il giocatore e il suo entourage si ritroveranno per valutare il futuro del ragazzo.

Dalla Guinea alla Riviera sambenedettese. Quello di Moussa non è un viaggio semplice. Anzi. A cinque anni lascia l’Africa insieme alla mamma per approdare in Francia. Il Sochaux (club che attualmente gioca nella terza serie del campionato francese) crede in lui e lo inserisce nel settore giovanile. Cresce. Impara. Gioca nell’U16, U17, U18. E ogni tanto si allena anche con la prima squadra.

Nell’agosto del 2024 arriva la svolta. Touré approda in Italia, al Genoa. Con il club rossoblù resterà due settimane perché, a causa di alcune complicazioni, il centrocampista non potrà essere tesserato. E dunque lascerà la Liguria poco più tardi.

Dal rossoblù… al rossoblù. Il giocatore assisterà a una partita della Sambenedettese dalla tribuna, in veste di spettatore. Voglio giocare qui, allo stadio Riviera delle Palme”, ricorda Touré. “I tifosi sono fantastici, l’atmosfera è unica”. La società del presidente Vittorio Massi decide di dargli fiducia. “Sono contento di essere qui. Ora vogliamo vincere questo campionato”. E pensare che lo stesso centrocampista sarebbe potuto andare via a gennaio: sul giocatore, infatti, erano piombati gli interessi di alcuni club. Ma Touré è lapidario: “Sono voluto restare qui, non volevo andare via“.

Moussa Touré e Flavio Tataranni (credits photo: US Sambenedettese)

Samb, Touré: “Cresco ascoltando i consigli dei più grandi”

I margini di miglioramento ci sono. Ora bisogna metterli in campo. “Sono sempre a disposizione dell’allenatore – dice Touré – Ci sono due giocatori fortissimi come Guadalupi e Candellori a centrocampo, quindi può starci partire dalla panchina. A me piace giocare davanti alla difesa, il 4-2-3-1 è l’ideale per me”. E aggiunge. “Prima della partita contro l’Ancona ho ricevuto i consigli di Eusepi e Guadalupi. Mi dicevano di giocare semplice. Ma ascolto anche Gennari, Pezzola, Candellori. Tutti i compagni che possono darmi una mano”.

Ma le ambizioni non mancano. “Voglio vincere il campionato poi vedremo il mio futuro. Un sogno? Arrivare a giocare in Premier League che è il mio torneo preferito. Anche se la Serie A non è male (ride, ndr). Un idolo? Pogba. Mi piacciono anche Kroos e Rodri, ma il francese è il mio preferito”. Con la consapevolezza di poter “fare ancora tanto, tantissimo”.