18 partite, per un totale di 2 punti, frutto di 16 sconfitte, 2 pareggi e ancora uno 0 sulla casella “vittorie”. Questo lo score stagionale dell’Aurora Alto Casertano. Il peggiore in assoluto se confrontato con le prime quattro serie dei cinque principali campionati europei (Italia, Spagna, Inghilterra, Portogallo, Germania).
È sempre bello poter scrivere un record? Forse non è della stessa opinione la squadra campana, tra le squadre che hanno totalizzato meno punti tra le prime quattro serie dei top 5 campionati europei. Per trovare una squadra che ha fatto peggio, bisogna scendere addirittura alla Tercera Division Rfef (la quinta serie spagnola), dove il Cenicero di punti ne ha totalizzati, anzi, totalizzato uno solo, in 17 partite.
Analizzando invece i massimi campionati, la Salernitana, con 10 punti, detiene il primato di squadra che ha totalizzato meno punti assieme al Greuter Furth in Bundesliga. In Premier l’ultima (Burnley) ne ha 12, così come il B-SAD, in Primeira Liga,
Giunti ormai a febbraio, la casella delle vittorie dell’Aurora Alto Casertano è ancora ferma sullo 0, mentre il contatore delle sconfitte è salito a 16. A spiegare la carenza di punti, è il numero di gol fatti: solamente 5 da inizio campionato, mentre quelli subiti sono 41 (non la peggiore del campionato), per una differenza reti di -36. Il primo punto è stato ottenuto nella prima gara stagionale, 0-0 contro il Montegiorgio, mentre il secondo, sempre uno 0-0, contro il Porto d’Ascoli, il 7 novembre. Da quel momento, dieci sconfitte consecutive per i campani. La distanza dalla capolista del girone F, la Recanatese, è di 38 punti. Ma, ad essere ancora più preoccupante, è quella dal Fano, ultima squadra occupante una posizione playout, evitando la retrocessione diretta: 18 punti. L’Aurora Alto Casertano, tra le formazioni più giovani della D, con un’età media di 21.7 anni, probabilmente non ha saputo reggere l’urto con la categoria. I campani sono approdati nella quarta serie dopo aver vinto il campionato d’Eccellenza molisana la scorsa stagione.
A cura di Lorenzo Vero