Home » Il presidente Abete riceve in dono una maglia dell’Udinese

Il presidente Abete riceve in dono una maglia dell’Udinese

Abete Udinese

Il calcio come vettore universale di unione, il calcio dilettantistico come motore e vetrina di realtà territoriali. Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Giancarlo Abete, in uno dei suoi numerosi meeting, si è recato in Friuli Venezia Giulia ed ha incontrato Sergio Bini, Assessore Attività Produttive e Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia. In regalo, inoltre, una maglia di una squadra professionistica.

In Friuli al presidente Abete in dono la maglia dell’Udinese

Oltre all’assessore regionale presenti anche Ermes Scanciani, presidente del Comitato Regionale della LND e Franco Collavino, direttore generale dell’Udinese. Al presidente della Lega, infatti, è stata donata una maglietta bianconera della squadra friulana, fiore all’occhiello del territorio.

Nella geografia dilettantistica sono due le squadre friulane che giocheranno il prossimo campionato di Serie D. Al veterano Cjarlins Muzane si affianca il neo-promosso Torviscosa, vincitore del campionato di Eccellenza.

Un mondo che ancora non funziona alla perfezione, Abete: “C’è la volontà di innovare”

Il mondo della Serie D e dell’intera Lega Nazionale Dilettanti è un mondo che unisce più di 9.000 società in tutto il territorio italiano e coinvolge qualcosa come 1 milione di calciatori giovani e meno giovani. Il calcio dilettantistico, secondo il parere del presidente Abete, eletto lo scorso 21 marzo, deve essere innovato.

Ora c’è la volontà di dare luogo a una situazione innovativaPremesso che la gran parte dell’interesse è riversato sulla Lega di A. La LND è a disposizione per risolvere qualunque problematica. La riforma dei campionati è importante, non ci sottraiamo al confronto”: così parlava al momento dell’elezione Giancarlo Abete.

Una maggior attenzione deve essere data alle società dilettantistiche, perché tessuto fondamentale del nostro calcio: “Tutti quelli che seguono lo sport per professione e passione sanno quanto è importante questa riforma soprattutto per i campionati professionistici, più che dilettantistici“.

A cura di Simone Schillaci