L’Acireale vuole tornare nel calcio professionistico e non guarda solo ai risultati sul campo, ma cerca di rinforzarsi anche a livello societario con la trasformazione della struttura da A.S.D.(Associazione sportiva dilettantistica) in S.S.D.R.L.(Società Sportiva Dilettantistica Responsabilità Limitata).
La trasformazione a livello societario è arrivata difronte al notaio Dott. Paolo Saporita. Un obiettivo raggiunto per i siciliani con il direttore generale e attuale amministratore, Giuseppe Fasone che non nasconde il suo entusiasmo.
“Abbiamo lavorato a luci spente, coerentemente al modus operandi adottato in questa stagione, e abbiamo raggiunto l’obiettivo promesso agli albori del progetto. E’ una svolta storica, abbiamo lavorato tanto ma questo ci permetterà di proseguire la crescita già iniziata. Da adesso in poi inizia una nuova era, sarà semplificata la procedura d’immissione di nuovi investimenti e quindi nuovi soci. L’auspicio resta in un futuro sempre più’ avvincente, così come merita l’intera piazza.”
Un campionato che vede l’Acireale nelle parti nobili della classifica. Attualmente, gli acesi occupano la terza posizione con un distacco di sette punti dalla capolista Gelbison, con una partita da recuperare. Una squadra composta da giocatori esperti come Ciccio Lodi e il mago delle promozioni, Giovanni Ricciardo, arrivato alle falde dell’Etna nel mercato di dicembre. Il professionismo nella cittadina catanese manca da sedici anni. Tante squadre blasonate hanno calcato il manto erboso del “Tupparello”, tra cui il Napoli di Eddy Reja che nel 2006 ottenne la promozione in Serie B.
Una trasformazione societaria importante per il futuro del club etneo che vuole tornare nel calcio professionistico dalla porta principale.