Acireale, il dg Fasone: “Pronti a nuovi ingressi in società, senza stadio iscrizione a rischio”
Conferenza stampa per l’Acireale. A parlare è il direttore generale Giuseppe Fasone, che espone un bilancio della stagione appena conclusa e del futuro. Tra i temi toccati anche la questione stadio e società.
“Stagione esaltante ma travagliata”
Fasone apre la conferenza facendo subito il bilancio sul campionato: “Sicuramente è stata una stagione esaltante per tutti. Come ripetuto spesso da De Sanzo, è stata un’annata travagliata. Abbiamo fatto bene ed il merito va ai ragazzi che hanno sposato il progetto. La maglia è stata sudata ed onorata fino all’ultimo“.
Poi continua: “La stagione sportiva ha entusiasmato tutti, la gente è fiera di parlare dell’Acireale. Anche se è solo un aspetto della nostra annata. Un campionato così non si vedeva da 15 anni.”
Dopo gli elogi, il dirigente dei siciliani elenca alcune difficoltà vissute fuori dal campo: “Abbiamo giocato diverse partite a porte chiuse, subendo un danno economico importante. Grazie all’Amministrazione siamo stati ospitati al ‘Comunale’. Da loro abbiamo avuto la totale collaborazione. Non è scontato, abbiamo lavorato duramente in ogni caso. La nostra è una piazza calorosa, giocare a porte chiuse ci penalizza“.
Conclude sulla questione dello Stadio Tupparello: “Secondo l’assessore, i lavori sono a buon punto, ma le nostre sono preoccupazioni reali. Non sono argomenti che si risolvono in poco tempo. La Lega ha dato delle scadenze importanti, bisogna dare risposte immediate. I lavori dovrebbero finire a metà ottobre, ma non sono così avanti“.
Fasone avverte quindi sul tema del campo di gioco: “Il comunale di Aci Sant’Antonio non va bene per la D, l’anno prossimo non possiamo giocarci e la Lega ha già messo le mani avanti“.
“L’Acireale non è in vendita, chi vuole può entrare”
Finita la parte sportiva, Fasone passa al tema societario: “Quest’anno ho completato la creazione di una Società a Responsabilità Limitata, dove tutti possono partecipare. Parlo a chi ama la piazza, la città e la squadra. Sono pronto ad azzerare le quote e mettere a disposizione il necessario a chi vuol far crescere questa società. Io gestore di un monopolio? Non sono neanche il proprietario, gestisco le finanze e le risorse del club”.
“La società non è in vendita, ma è a disposizione di chi vuole entrare. Se qualcuno viene e mette i fondi, io sono felicissimo. Ci sono stati interessamenti, ma ad oggi non ne esistono reali”.
Tocca poi al tema stipendi e pagamenti: “Il problema dei pagamenti lo portiamo dal primo giorno, ci stiamo attivando e ringrazio i calciatori per lo sforzo. Questa stagione abbiamo avuto una grande perdita, ragioniamo su ogni soluzione possibile per ogni singolo nostro calciatore“.
Dal nostro inviato Marco Cavallaro