Acireale, Figliomeni: “Lavoriamo per un sogno. Sul futuro…”
Protagonista nel girone I di Serie D, l’Acireale di Fabio De Sanzo è sempre più coinvolta nella lotta per la promozione diretta. Un vero e proprio sogno per società, calciatori e tifoseria (una delle più calde dell’intero campionato), da anni ansiosi di tornare tra i professionisti. Tanto l’entusiasmo intorno alla squadra granata, forte della continuità di risultati al momento ottenuta durante questa stagione.
Tra i molteplici punti di forza a disposizione dell’allenatore, uno di questi corrisponde al nome di Giuseppe Figliomeni, difensore centrale ex Crotone. Un lusso per la categoria, un punto di riferimento per la squadra. Intervenuto ai microfoni di seried24.com, Figliomeni si racconta tra passato, il presente chiamato Acireale e il futuro, con un chiaro obiettivo personale da voler realizzare.
Gli inizi a Crotone con Gasperini, poi l’Inter
Classe 1987, Figliomeni ha quasi sempre giocato tra i professionisti. Molti anni tra C e Serie B, con una tappa indelebile per lui, Crotone. Proprio dai calabresi inizia la sua avventura: “Facevo parte del gruppo allievi, poi a notarmi per primo fu Gasperini durante una delle amichevoli contro la prima squadra, di cui lui era allenatore. Con Gasp tanti allenamenti e panchine con la prima squadra in Serie B, prima dell’esordio ufficiale…. – racconta Figliomeni.
La prima esperienza a Crotone dura solo pochi mesi, la “colpa” è di una big del calcio italiano. Sul calciatore infatti, piomba con decisione l’Inter di Roberto Mancini: “A 18 anni mi ha chiamato l’Inter, un sogno. L’esperienza di Milano fu incredibile, facevo parte della Primavera con cui ho vinto lo scudetto, con me giocavano ragazzi oggi protagonisti in Serie A e B. Un esempio? Leonardo Bonucci, ma anche Biabiany, Siligardi. Eravamo un bel gruppo, Mancini ci portava diverse volte in panchina in Serie A.”
A fine stagione però, Figliomeni sarà costretto a lasciare l’Inter. Il difensore tornerà a Crotone, il motivo? Un mancato accordo tra i club: “Purtroppo arrivai a Milano solo in prestito, in seguito l’Inter non trovò l’accordo con la società calabrese e dunque la mia carriera ripartì da Crotone…“
Il ritorno a Crotone, poi la lunga esperienza
Una volta rientrato a Crotone, Giuseppe Figliomeni sarà da subito tra i protagonisti della vittoria del campionato di Lega Pro da parte dei rossoblu. Poi inizia la lunga esperienza in giro per l’Italia:
“Dopo la promozione in B con il Crotone, ho deciso di fare la mia strada. Ricordo con piacere la stagione di Arezzo con i playoff. Poi tantissimi anni consecutivi in Serie B, in piazze importanti come Varese e Foggia. Dopo queste esperienze -spiega Figliomeni- ho ricevuto una chiamata da un allenatore a cui sono legato, Auteri, allenava il Catanzaro. Con lui avevo già avuto modo di allenarmi a Nocera e Latina, lo conoscevo bene e sono andato, il progetto che mi fu presentato era molto ambizioso, in effetti parliamo di una grande realtà.”
“Si tratta di una piazza a cui sono rimasto molto legato quella di Catanzaro – prosegue Figliomeni – sono stati due anni intensi, anche da capitano della squadra. Dopo questo biennio, complici anche alcune vicende personali e un contratto in scadenza, ho deciso di rimanere vicino casa sposando il progetto del Casarano, la mia prima squadra in D.” Pochi mesi più tardi squillerà il cellulare di Figliomeni, arriva l’Acireale…
“Lavoriamo per un unico grande obiettivo”
Una volta chiusa la prima stagione in Serie D con la maglia del Casarano, arriva una chiamata importante per Giuseppe Figliomeni, quella dell’Acireale. Cosa ha spinto l’ex Crotone ad accettare la nuova sfida? “Mai avuto dubbi, parliamo di un club blasonato che vuole tornare al più presto tra i grandi, con una tifoseria molto calorosa, che vive di calcio. Ho accettato subito la proposta” – spiega il forte difensore granata.
Una stagione importante fino a questo momento per il club siciliano, ai vertici del girone I. L’entusiasmo è alle stelle in città, l’obiettivo è importante: “Lavoriamo tutti insieme verso un grande sogno, un grande traguardo. Raggiungerlo sarebbe il massimo, però noi dobbiamo continuare con l’impego e il lavoro svolto al meglio, giorno dopo giorno“- spiega Figliomeni.
Per agganciare il treno della promozione diretta, l’Acireale dovrà lottare fino alla fine con squadre molto competitive: Cavese, Lamezia e l’attuale capolista Gelbison, club tutti molto vicini in classifica. “Il nostro è un girone estremamente competitivo, probabilmente il più equilibrato del campionato– dichiara Figliomeni, che prosegue- sarà una vera lotta fino alla fine, noi abbiamo un sogno…”
“Futuro? Il mio obiettivo è molto chiaro”
Calciatore esperto, per Figliomeni non è ancora arrivata l’ora di appendere gli scarpini al chiodo, anzi. Gli obiettivi sono sempre molto alti: “Fino a quando avrò la forza e la voglia di giocare a calcio lo farò senza problemi. Io ho un obiettivo, quello di finire la mia carriera da calciatore professionista, così come tutto è iniziato- sostiene l’ex Crotone.
“Sono un calciatore dell’Acireale per questo motivo, perchè abbiamo tutti ambizioni alte. Ho voglia di tornare dove sono stato per tutta la vita, me lo sono promesso” – chiude Giuseppe Figliomeni.
A cura di Marco Cavallaro