Gianni Ricciardo dopo aver lasciato il Casale aveva iniziato nel migliore dei modi la nuova avventura con l’Acireale. È stato il colpo a sorpresa del mercato di Dicembre con l’inaspettato addio alla storica formazione piemontese. All’esordio con la maglia granata, il bomber nativo di Messina è stato uno dei migliori in campo, segnando un gol. Dopo un buon primo mese, è iniziato un periodo di digiuno, che ha terminato nello scontro promozione contro la Gelbison.
Ai microfoni dei giornalisti si è espresso sulla gara contro la capolista del girone I. “Oggi è stata una bella giornata di sport per tutti, perchè si è visto della gente con le lacrime agli occhi. Abbiamo condotto la partita con un grande atteggiamento, dominando la gara. Abbiamo meritato questa vittoria, ma è solo il primo passo verso il nostro sogno”.
Adesso il destino passa all’Acireale che se vincerà tutte le tre gare da recuperare, si troverà tra le prime della classe: “Abbiamo fatto di tutto per arrivare al meglio a questa partita. Ora abbiamo otto finali e le affronteremo una alla volta. Oggi era uno spartiacque perchè si giocava contro la capolista che finora ha meritato di essere prima. Affronteremo ogni partita come se fosse una finale“.
Le parole sul compagno di squadra Gianmarco Piccioni, fermo per infortunio: “Questo gol lo voglio dedicare a lui, perchè è stato sempre presente. Io sono arrivato a Gennaio e fin da subito c’è stata un’amicizia molto rara nel mondo del calcio. Non vedo l’ora che torni“.
“L’unità d’intenti per me è fondamentale per raggiungere obiettivi importanti. I tifosi sono stati fantastici, a otto partite dalla fine oggi ho visto gente piangere, non oso immaginare a fine campionato. Noi siamo molto orgogliosi di vestire questa maglia“.
Sul ritorno al gol: ” Segnare per un attaccante è essenziale, ma la cosa che più mi importa sono gli obiettivi di squadra. La tifoseria e i giocatori mi sono sempre stati vicini, anche dopo il rigore sbagliato”