Acireale, Meli si presenta: “Sostenibilità e bel calcio alla base. Mercato? Presi Squillace e Alagna”
Acireale, la conferenza stampa di presentazione di Ettore Meli, nuovo direttore sportivo dei granata
Credibilità, sostenibilità e bel calcio. Questi, sono tre dei fattori da cui ripartirà l’Acireale nella nuova stagione, la seconda targata Di Mauro-Strano. Dopo l’ottimo campionato al primo anno di gestione, la società granata punta a migliorarsi a 360° e, per riuscirci, già da tempo ha deciso di affidarsi all’esperienza di Ettore Meli nel ruolo di direttore sportivo. Con lui – presentato alla stampa nelle scorse ore – arriva dal Sant’Agata anche Michele Facciolo, allenatore dai grandi principi di gioco e reduce dall’ottima stagione in biancazzurro.
In attesa dell’ufficialità di Facciolo, i riflettori in queste ore sono puntati sulla figura di Ettore Meli, direttore sportivo esperto, affidabile e tra i principali autori del “miracolo Sant’Agata” degli ultimi anni. Dopo diverso tempo in biancazzurro, Meli ha scelto di ripartire da una piazza totalmente diversa da quella in cui ha recentemente lavorato, come Acireale. “Ringrazio la società per la fiducia, ha saputo toccare le corde giuste nei miei confronti. Non avrei mai immaginato di lasciare Sant’Agata ma, se dovevo farlo, ho sempre pensato a una piazza del genere”- le prime parole di Ettore Meli da nuovo direttore sportivo dei granata. “Ho affrontato più volte l’Acireale nel corso della mia carriera, la prima volta nel 2017. Ho sempre notato il grande calore della tifoseria, da lì è nata una simpatia verso questa realtà e sono felice di essere parte integrante del progetto. Ringrazio in particolare mia moglie e la mia famiglia per il supporto, lei mi ha dato la forza e la spinta per intraprendere questa scelta. Per me il suo consiglio è stato fondamentale”. – sottolinea il ds Ettore Meli.
Acireale, Meli: “Progetto di lungo corso, serve compattezza”
Rispetto alla scorsa stagione, la linea dell’Acireale è sempre la stessa: sostenibilità, senza mai fare un passo oltre la gamba. “Il progetto Acireale ha una lunga durata, è un percorso serio che va lavorato nel corso degli anni. Pe fare bene, però, occorre avere l’aiuto dall’ambiente intero. Fino a poco tempo fa – spiega il ds Meli – quando si parlava di Acireale la gente scappava, adesso tutto sta cambiando. I risultati sportivi sono nulla in confronto alla sana gestione, bisogna sempre fare i passi giusti. Questa città ha storia e trascorsi importanti – prosegue – ma bisogna guardare avanti ed essere realisti. Vuol dire che non vogliamo vincere? No, l’Acireale punta sempre al successo”.
Successivamente, spiega ancora Ettore Meli: “Nel calcio 2+2 non fa 4, ma serve organizzazione. Non si vince soltanto con i calciatori, il calcio è uno sport strano e imprevedibile, esistono i miracoli ma per poterli realizzare servono idee, tempo e che tutti remino dalla stessa parte. L’Acireale viene da anni difficili, la stagione scorsa sono stati bravi a recuperare la credibilità. Adesso arriva il secondo step, quello che porterà alla costruzione di una struttura operativa che possa permettere a questa città di sognare. Obiettivo? Vincere il più possibile e portare la gente allo stadio. Per farlo, bisogna giocare a calcio. Credo sia un fattore che storicamente manca a questa piazza. Si gioca a calcio per entusiasmare, per far divertire la gente. Se muovi bene la palla, la tifoseria risponde. In questo senso sarà determinante anche il miglioramento del manto erboso del Tupparello, è un fattore fondamentale del quale io e Facciolo parliamo spesso con la dirigenza. Spero che l’Acireale possa tornare a entusiasmare i propri tifosi, senza porsi limiti. Se la squadra, la società e la città diventano una sola cosa, supereremo ogni ostacolo nei momenti di difficoltà. Per poter crescere a far sognare questa piazza, tutti devono dare una mano”. – evidenzia Ettore Meli.
Acireale, Meli: “Savanarola? Parleremo. Cicirello resta”
Infine, capitolo mercato. Tra conferme e imminenti nuovi arrivi, l’asse è caldo: “Ad Acireale il budget non è quello di Sant’Agata, ma non vuol dire che cambierà la strategia di lavoro” – spiega Ettore Meli sul proprio operato. “Se ci sarà l’occasione di comprare qualcosa di “marca”, noi ci faremo trovare pronti. Ma noi abbiamo la nostra strategia, intendiamo prendere gente che possa essere adatta al gioco Facciolo. Lui è il nostro vantaggio. Sappiamo come ragiona e come gioca il nostro allenatore, conosciamo le caratteristiche dei calciatori che cerca ed è il più grande acquisto fatto dall’Acireale. Noi proveremo a costruire una squadra adatta per alla nostra causa. Costi e carriera pregressa non saranno importanti nelle nostre valutazioni”. Poi, ancora Meli: “Vorremo avere due calciatori per ruolo, senza distinzioni tra under e over. Nel calcio di Facciolo è necessario pedalare, correre, essere intensi e con grande voglia. I calciatori dovranno capire di essere tutti importanti, sia che partano titolari che dalla panchina. Gente con la puzza sotto al naso non la prenderemo, cercheremo di fare tutto secondo la nostra ideologia”.
Sulle conferme: “Rimarrà Giorgio Cicirello. Sono molto felice di vedere quanto è apprezzato ad Acireale, ma Giorgio rimane perchè credo che voi abbiate visto solo il 50% di quello che è realmente. Quando andò via da Sant’Agata non dormì per quattro giorni, ci rimasi malissimo. L’ho trovato maturo e ulteriormente migliorato, non pensavo potesse fare così’ bene. Rimarranno anche Di Mauro, Spinelli e probabilmente Milo, che ritengo un centrocampista di qualità. Poi potrebbe rimanere anche qualcun altro, ma vediamo come procedono le trattative. Savanarola? Dovremo parlarne. L’argomento è importante e la storia non va dimenticata, ma è parte integrante di noi. Nei prossimi giorni ci incontreremo e decideremo tutti insieme il da farsi”.
Mercato in entrata, Meli: “Presi Alagna e Squillace, credo molto in loro”
Infine, il nuovo direttore sportivo dell’Acireale regala anche qualche annuncio sui nuovi arrivi. Come raccontato nei giorni scorsi da SerieD24, saranno diversi gli ex Sant’Agata pronti a seguire Meli in questo percorso in granata. “Arriverà Tommaso Squillace, è un professionista e un calciatore incredibile. Ha giocato a Sant’Agata per scelta, rinunciando anche alla mega offerta della Reggina. Lo porto ad Acireale perchè, quando ho parlato con lui, ho visto il fuoco negli occhi. Ritengo che lui possa fare anche meglio di ciò che ha mostrato a Sant’Agata.
“Poi porterò qui anche Alagna, credo sia l’attaccante più forte della categoria” – annuncia il direttore sportivo dei granata. “Gli manca ancora un piccolo step che spero possa farlo qui ad Acireale. Per il resto, ad Alagna non manca nulla, ha velocità e tecnica e non ha niente da invidiare a Zuppel, l’altro grande attaccante che avete avuto qui lo scorso anno. Fabio è un calciatore e un ragazzo eccezionale, credo molto in lui. Sono convinto che ad Aci esploderà, non deve porsi limiti. Poi, ancora: “Non abbiamo nessun tipo di preclusione verso qualcuno, anzi, probabilmente porteremo qualcuno che già in passato è stato ad Acireale”.
Credit foto: Grazia Vinci – Acireale Calcio