La 33ª giornata del girone I del campionato di Serie D ha visto l’Acireale imporsi sulla Vibonese con il risultato di 1-0. A decidere la partita è un gol di Cangemi al 37′. Una vittoria importantissima per i granata di Sicilia allenati da Salvatore Marra, che si vedono sempre più proiettati verso la zona play off. Brutto passo falso per la Vibonese che, invece, rimane inchiodata al terzo posto in classifica. Gli allenatori di entrambe le squadre hanno commentato la partita ai nostri microfoni durante la consueta conferenza stampa post gara. Di seguito, le loro dichiarazioni.
“Faccio una premessa. Il nostro obiettivo era battere una delle prime del girone I. Con Trapani e Siracusa abbiamo perso. Oggi abbiamo trovato una grande vittoria. Espulsione? Opinabile. Anche noi abbiamo subito espulsioni rilevanti però siamo riusciti a pareggiare. A parte la traversa di Favetta non ci hanno mai impensieriti. Abbiamo dimostrato grande carattere e attaccamento. Questi ragazzi si riconoscono in quello che ci chiede la gente, la società e il sottoscritto. Zuppel e Cicirello si sono sacrificati molto. Avevamo tante defezioni. Qualche scelta sbagliata la potevamo pagare e gli episodi possono fare la differenza. Non fare il 2-0 ci ha messo più preoccupazione. Peccato non aver raddoppiato. Oggi siamo stati in affanno, Galletta ad esempio ha rischiato l’espulsione. Siamo in difficoltà fisica. La mia preoccupazione è che dobbiamo recuperare tanti giocatori. Mirabelli è uscito per crampi, Germinio ha avuto la febbre, Zuppel ha problemi al ginocchio. Un dato positivo è non aver preso gol e di negativo c’è non aver chiuso la partita“.
L’allenatore degli acesi ha proseguito poi così: “Non è stato facile per me subentrare a stagione in corso. È normale che si è cambiato sistema di gioco, schemi, allenamenti. La piazza mi ha dato tempo, soprattutto dopo il 4-0 subito dal Trapani con i tifosi che ci hanno applaudito. Questa squadra è cresciuta piano piano. Sto sfruttando il massimo tutta la Rosa. Non dobbiamo abbassare la guardia, abbiamo un obiettivo in avanti ma non dobbiamo cullarci come è successo a Ragusa. Adesso andiamo ad Agrigento per provare a fare una grande partita. Adesso i ragazzi devono recuperare le forze e giocare al massimo questo finale di stagione. Da loro ho avuto sempre la massima disponibilità e non finirò mai di ringraziarli. In campo vanno loro e si devono prendere i loro meriti. Io devo scegliere gli uomini giusti. La settimana più difficile da affrontare è stata quella post Trapani. La vittoria di Castrovillari ci ha ridato fiducia. Adesso la squadra sta bene. Guardiamo partita dopo partita. Io in primis voglio dare un segnale importante a questa piazza. Dobbiamo cancellare la gara di oggi e concentrarci sugli errori fatti a Ragusa, che è stato uno scivolone“.
Anche il centrocampista dell’Acireale Alessandro Cangemi, autore della rete decisiva che ha consentito ai granata di vincere la partita ha commentato il match in conferenza stampa. Di seguite le sue parole: “Noi sapevamo di affrontare una squadra forte. Marra l’ha preparata molto bene. L’unico neo è non averla chiusa. Fortunatamente ci è girato tutto bene. Dovevamo dare continuità a Castrovillari. Il gol? È stata un’azione particolare, Giorgio largo sulla destra ha messo questa palla e ci ho provato. Fortunatamente è andata molto bene. Sono gesti che ti vengono naturali in cui non pensi. Vincere oggi era fondamentale. Dedico questo gol alla mia famiglia. Il mio obiettivo è raggiungere i playoff con l’Acireale. Il mio sogno? È stare bene atleticamente, portare l’Acireale in alto“.
Anche l’allenatore della Vibonese Antonio Buscè si è espresso in conferenza stampa commentando con un tono molto amareggiato la partita che ha visto la sconfitta della sua squadra. Ecco le sue dichiarazioni: “Gli episodi fanno la differenza. Il grande gol di Cangemi ha cambiato la gara. L’espulsione? La prima ammonizione di Malara non l’ho vista, ma la seconda sì. L’arbitro era già pronto ad espellerlo. Non voglio fare polemica contro la terna arbitrale, non azzarderò più. Ma questo rovina il mio lavoro. Sono deluso e amareggiato. Nel calcio c’è anche questo ma va bene così. È stata una partita tosta, lo sapevamo. Per l’Acireale battere la Vibonese è un’impresa, vuol dire che a livello psicologico abbiamo impresso bene e ci dà tanto orgoglio. Loro hanno spezzettato il gioco e sono stati maliziosi”. Non è stata una bella partita, molto maschia. Noi facciamo fatica contro squadre come queste. Anche con l’Igea abbiamo perso. Fa parte del gioco e dobbiamo migliorare anche in questo“.
L’allenatore dei leoni ha concluso poi così: “Campionato? Dopo dieci anni di settore giovanile ti danno del bravo e ti fanno fare il salto. Chi vuole fare questo salto deve passare dalla parte più bassa e fare gavetta. L’unico punto interrogativo per me era gestire i big della squadra, i grandi. Non è stato difficile per me che ho fatto tanti anni il calciatore, la cosa importante era mettere a disposizione il mio bagaglio. Ringrazio il direttore Ramondino per avermi scelto. Trapani? Squadra costruita per ammazzare il campionato che è superiore a Siracusa e Reggina. Noi abbiamo tenuto botta finché la forza mentale ha retto. Playoff? Li affrontiamo con la voglia giusta perché sono una bella vetrina per tutti. Qualsiasi ragazzo si deve mettere in mostra e cambiare la qualità della vita per ambire a situazioni più importanti. Li affronteremo con umiltà”.