La denuncia del club: “Aggrediti dai nostri tifosi con spranghe e bombe carta”
Più che una contestazione, è stata un’aggressione in piena regola con tanto di bastoni e bombe carta. Attimi di paura per i calciatori dell’Afragolese, club che milita nel girone H di Serie D, al rientro dalla gara persa contro il Fasano, giocata sul campo neutro di Cercola. La società del Presidente Raffaele Niutta ha denunciato che: “un gruppo di alcuni tifosi, ha assaltato il pullman della squadra danneggiandolo con bastoni e facendo esplodere una bomba carta, causando panico tra i calciatori ed alcuni familiari (compresi i bambini) presenti nella zona dove erano ubicate le auto in sosta degli stessi“. Una situazione terribile, stando al racconto della società che prosegue: “Solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine e la mediazione del titolare dell’autorimessa, i tesserati rossoblù hanno potuto fare ritorno nelle proprie abitazioni. La società indignata ed offesa da questo vile comportamento, condanna con fermezza il gesto di violenza subita e comunica che fino alla fine del campionato, tutte le partite dell’Afragolese saranno disputate a porte chiuse”.
“Ci aspettavamo una contestazione civile, giocheremo a porte chiuse”
La società condanna quanto avvenuto e annuncia di voler giocare le gare interne a porte chiuse: “Le contestazioni civili sono conseguenza di carenza di risultati e sono tollerabili, ma non devono mai essere premeditate come accaduto oggi che dopo soli tre minuti di gioco si è inveito contro squadra, staff tecnico e dirigenza con particolare riferimento al Presidente Raffaele Niutta e con maggiore veemenza al termine della gara, fino al vile agguato subito”. E infine: “La violenza personale non l’accettiamo ne adesso ne mai, tutto ha un limite e quello subito stasera è inaccettabile”.