Afragolese, Niutta: “Aggredito, il Brindisi deve essere radiato, il campo è un cesso”. E arriva la querela…

Pesantissime dichiarazioni quelle rilasciate da Niutta, Presidente dell’Afragolese, ai microfoni di ‘stereo 5 tv’. Dopo la sfida di Brindisi, persa al 91′ dalla sua squadra, (match valido per la nona giornata del girone H di Serie D), il patron campano ha attaccato duramente gli avversari: “ho pagato i miei errori del passato ma stavolta sono vittima“, ha iniziato il massimo dirigente.

Foto scattata nel corso del match Brindisi-Afragolese

In riferimento agli episodi avvenuti nel post gara ha dichiarato “Quello che è successo ieri ha dell’incredibile. Per la prima volta nella mia vita ho rischiato il peggio per vedere una partita di calcio. Prima dell’inizio della partita Bassolino mi ha preannunciato che il vice-presidente del Brindisi istigava i nostri con atteggiamenti di tipo mafioso. Poi quando un nostro dirigente gli ha mostrato il tesserino della polizia hanno fatto i cani di pecora”.

“La loro squadra fa schifo, io avevo 200.000 euro in panchina”

Niutta prosegue: “E sul calcio giocato devo dire che la loro squadra fa schifo, non gioca a calcio ma ‘a calci‘, smettetela di dire che può vincere il campionato. Io avevo 200.000 euro in panchina, guardate i nostri calciatori e i loro. Non sono neppure dei professionisti ma gente che gioca ‘a calcio’ aizzata dai loro dirigenti”.

“Il campo del Brindisi non ha motivo di esistere. Ci hanno minacciato di morte”

Niutta che prosegue, accusando anche delle presunte minacce di morte ricevute:Il campo del Brindisi non ha motivo di esistere, ho i dubbi che possano ambire alla vittoria finale. Il Brindisi fa schifo come squadra, non vincerà mai, non è forte come noi e dovrebbe essere radiato per il comportamento dei dirigenti: presidente, vice-presidente e altri sei, sette di loro. Ci hanno minacciato di morte. Non è stato fatto nulla per ricevere tutto questo”.

Al termine della partita hanno minacciato con parole forti del tipo ‘Qua comandiamo noi, vi tagliamo la testa’. Era un vero e proprio linciaggio. Siamo stati aggrediti per non aver fatto nulla. Se non avrò soddisfazione dalla lega farò un passo indietro”.

“Il campo è un cesso, il loro Presidente deve fare mozzarelle e ricotte”

Avvocato, DASPO e aggressione. Il Presidente dell’Afragolese è un fiume in piena e rivolge pesanti insulti al patron del Brindisi Daniele Arigliano, imprenditore nel settore caseario:Il Presidente del Brindisi può fare solo mozzarelle ricotte. Per il calcio non ho intenzione di perdere la mia famiglia e i miei figli. Uno va a vedere la propria squadra e rischia di non tornare a casa e chi sbaglia sono gli addetti ai lavori. Questa notte non ho dormito, se avessi reagito sarebbe successo il parapiglia. E poi come si fa a giocare su quel campo, non è un campo ma è un cesso. Se a Brindisi succede sempre questo sarò io a fare cambiare Brindisi. Giovedì ho appuntamento con il mio avvocato penalista”.

Questi signori devono avere il DASPO. Hanno detto che io ho apostrofato il presidente del Brindisi, quando fino a ieri non sapevo manco chi fosse. Forse erano nervosi per i fatti accaduti a Nocera. In passato quando ho sbagliato ho sempre ammesso le mie responsabilità, ma ieri sono stato oggetto di aggressione”.

Il Brindisi annuncia la seconda querela in due giorni

Immediata la risposta del Brindisi che presenta la seconda querela per diffamazione in poche ore: “SSD Brindisi comunica che in riferimento alle dichiarazioni lesive della dignità e onorabilità della nostra Società, della nostra squadra e della nostra Città, rilasciate dal Presidente della AFRAGOLESE 1944, Sig. Raffaele Niutta durante la trasmissione Ogni Lunedì in onda su Radio Stereo 5 TV provvederà nella giornata di Mercoledì a sporgere querela presso gli organi competenti. Il livore, le menzogne, la gratuita cattiveria, la violenza verbale utilizzata, avallata e sostenuta dal conduttore che sarà a sua volta querelato, scrivono una pagina nerissima per il movimento calcistico. Non accetteremo inermi che personaggi oggetto in passato di squalifiche per aver usato violenza contro altri tesserati, possano infangare la nostra Città e la nostra Storia”.

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