Afragolese, Romano: “Vogliamo un campionato di vertice. Favorita? Vi dico la mia”

Dopo la pubblicazione dei nove gironi di Serie D, si è parlato tanto del girone H, che comprende tante squadre blasonate, ambiziose e con giocatori di categoria superiore. Tra queste c’è anche l’Afragolese, probabilmente la vera sorpresa del raggruppamento dopo due anni consecutivi nel girone G. Il club campano non nasconde però le proprie ambizioni, nonostante la presenza di diverse squadre attrezzate. Intervenuto a seried24.com, ha parlato proprio il direttore sportivo del club rossoblù, Pierangelo Romano. Dalle ambizioni del club al commento sui gironi, passando per aneddoti e curiosità dell’ultimo calciomercato, ma “guai a fare pronostici”: le parole del ds campano.

Afragolese, Romano: “Vista la collocazione di alcune squadre, non ci aspettavamo di finire nel girone H”

Argomento caldo e delicato degli ultimi giorni, è proprio quello della pubblicazione di gironi e calendari di Serie D. Romano ha in primis commentato la scelta di inserire l’Afragolese nel girone H. “Sapevamo ci potesse essere la possibilità di finire nel girone H, perché l’Afragolese per due anni ha fatto il girone G, quindi per la regola delle alternanze, era un cambiamento che poteva starci. Vista però dal punto di vista geografico, per come sono state collocate squadre come Sorrento, Angri, Paganese, non me l’aspettavo. Può starci che l’Afragolese faccia l’H, ma non che loro facciano il girone G: una squadra sarda che atterra a Roma dovrà fare 300 km in alcune trasferte. Questo non mi pare proprio un criterio corretto”.

G, H, I per Romano cambia poco. Nonostante tutto, però, quello dell’Afragolese è oggettivamente uno dei gironi più complessi. “Il girone H è quello più chiacchierato, ma comunque vince sempre una. Io più che altro non so chi giocherà per salvarsi, perché oltre a un paio di squadre, ci sono tantissimi club forti con altre ambizioni. Sicuramente è uno dei gironi H più combattuti di sempre. Per qualsiasi obiettivo (che sia salvezza, playoff, playout o promozione) ci sarà una lotta infernale. Dicono che ci è andata male con le prime partite in calendario, ma onestamente non so come potesse andare bene visto il livello. Affronteremo Bitonto, Cavese e Francavilla nelle prime tre, non c’è male (ride, ndr). Noi comunque non ci facciamo intimorire, diremo la nostra e speriamo di iniziare bene”.

“Favorite? Non voglio fare pronostici, ma…”

Brindisi, Casarano, Cavese e Nocerina per citarne quattro. Sono tante le squadre che ambiscono al primo posto, ma il direttore sportivo dell’Afragolese non vuole sbilanciarsi su una favorita. “Non voglio fare nomi su chi sia la più attrezzata, perché per me ci sono otto squadre che possono vincere. Il Casarano con Strambelli, Burzio e Saraniti magari può essere considerata la favorita, ma sono tantissime davvero. Ho difficoltà a indicarne una. Dipende da tanti fattori, anche da come si inizia. Il Giugliano ha iniziato con dieci vittorie consecutive e ha vinto lì il campionato, dunque l’impatto al girone sarà fondamentale. Non ci sarà una squadra ammazza-campionato, ma non perché non ci siano squadre forti, ma perché al contrario sono troppe”.

“Vincere il nostro obiettivo? Ne vince solo una”

Un girone complicato e difficile, sì. Ma l’Afragolese ha fatto un mercato di tutto rispetto e vorrà giocarsela fino alla fine. Lo conferma Romano: Ne vince una. Noi abbiamo fatto un mercato importante, sono arrivati calciatori come Cerone, Murolo, Castaldo grazie ai tanti sacrifici del nostro presidente. Cerone è stato uno dei miei primi obiettivi, anche se è arrivato per ultimo. La trattativa più complessa è stata proprio la sua, era il mio primo nome. Lui non ci ha mai messo dietro nelle scelte, ma aveva offerte importanti e doveva valutare delle cose. Quando ha firmato è stata una bella soddisfazione, perché ho costruito il quadro che avevo previsto a giugno. Il nostro obiettivo è iniziare bene, non porci limiti e vediamo poi dove possiamo arrivare. Fatti gli investimenti, vogliamo un campionato importante, ma dire “voglio vincere” è sbagliato. Vogliamo fare un campionato di vertice, sì”.

Se l’Afragolese non dovesse vincere, però, non ci sarà alcun problema. Il progetto della società infatti, di comune accordo con il direttore Romano, è triennale. “Quando sono arrivato, a giugno 2020, parlando con il presidente, decidemmo per un progetto triennale. Per un anno non avrei mai accettato. Già l’anno scorso abbiamo fatto un campionato importante e perso la finalissima playoff contro la Torres, che adesso fa la Serie C. Abbiamo iniziato un progetto nuovo, ma dando continuità alle nostre idee, cercando di lottare per il vertice in qualsiasi girone. Ora parola al campo, decide lui. A giugno siamo tutti forti, poi a maggio si vedrà”. Le avversarie dunque sono avvisate: l’Afragolese – come dichiarato da Romano – c’è e giocherà per vincere. Dopo un’estate chiacchierata, però, adesso si torna a parlare di calcio, quello giocato. Sarà una lotta intensa, interessante e da seguire.

A cura di Domenico Cannizzaro

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