Costa d’Amalfi, aggressione ai danni dei tifosi con spranghe, sassi e bastoni: la ricostruzione
Aggressione ai danni dei tifosi del costa d’Amalfi dopo il derby contro la Palmese: la ricostruzione dei fatti secondo gli ospiti
Una domenica strana quella che ha vissuto il nostro calcio. Dall’aggressione ai danni di Girasole della Reggina, a una ai tifosi poche ore dopo la fine del match.
Al termine del match disputato a Palma Campania tra la Palmese e il Costa d’Amalfi, un gruppo di teppisti ha aggredito i tifosi ospiti con spranghe, pietre e bastoni. Questa la ricostruzione secondo il comunicato ufficiale della formazione ospite, che sottolinea la totale mancanza di coinvolgimento da parte della tifoseria avversaria negli episodi post derby.
L’attacco è proseguito con un inseguimento in autostrada, durante il quale i teppisti hanno tentato più volte di speronare i veicoli dei tifosi biancoazzurri.
Tra le persone coinvolte nell’agguato vi erano anche donne e bambini, rendendo l’accaduto particolarmente grave.
Aggressione all’Amalfi: la vicinanza del presidente campano
Il presidente del Costa d’Amalfi, Nicola Savino, ha espresso il più profondo disprezzo per l’accaduto e ha ringraziato le forze dell’ordine e la società Palmese per la solidarietà immediata.
Ha auspicato che i responsabili vengano presto individuati e portati di fronte alla giustizia, sottolineando come episodi simili rappresentino una sconfitta per il calcio e i valori dello sport.