Presidente Portici : “Ad Angri aggressione premeditata”

“Si sa che nel calcio c’è tensione, ma questa è stata un’aggressione premeditata“. Non usa giri di parole Lorenzo Ragosta, presidente del Portici, per raccontare quanto accaduto nel match di Angri, sospeso all’intervallo. Secondo quanto ricostruito, infatti, il giocatore biancoazzurro Maurizio Maraucci sarebbe stato aggredito da persone esterne alla società ospitante.

Portici 1906 (Facebook)

Non ero alla partita, ma ero quasi in cronaca diretta e mi hanno riferito tutto” spiega il presidente Ragosta a SerieD24. A far scattare la scintilla sarebbe stato il rigore sbagliato dall’Angri al 41° minuto, con Maraucci che ha disturbato il tiratore: “Qualcuno che era presente sugli spalti mi ha detto che i tifosi erano infastiditi dall’atteggiamento – racconta Ragosta – Maraucci è stato uno degli ultimi a rientrare negli spogliatoi ed è stato circondato da diverse persone, che non si capisce come fossero lì, e lo hanno aggredito“.

“Maraucci preso a calci e pugni”

Un assalto che ha scosso Maraucci, rientrato scosso e ferito nello spogliatoio: “È stato preso a calci e pugni, lo dimostrano le foto – aggiunge il presidente del Portici – Quando è entrato negli spogliatoi tremava, era spaventato e frastornato. Non c’erano le condizioni per riprendere a giocare. Si sa che nel calcio c’è tensione, ma questa è stata un’aggressione premeditata“.

Us Angri 1927 (Facebook)

“Se fosse accaduto a Portici mi sarei dimesso”

Ragosta si è detto stupito della presenza di persone esterne alla società davanti agli spogliatoi: “A Portici non sarebbe mai accaduta una cosa del genere – conclude – Se fosse accaduto da noi, mi sarei dimesso dopo un minuto. Sono stupito dal fatto che 4-5 persone possano aggredire un giocatore all’ingresso dello spogliatoio“.

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Redazione