L’Akragas del presidente Giuseppe Deni continua il suo percorso nel girone I di Serie D. La squadra siciliana si trova infatti al momento al decimo posto in classifica, a quota 12 punti in classifica in 8 partite giocate. Quattro vittorie e quattro sconfitte fin qui per la formazione biancazzurra, che si presentava da matricola a questo campionato. Adesso la squadra si prepara al derby contro il Canicattì in programma domenica. Intanto, oggi 25 ottobre, il presidente Deni ha parlato in conferenza stampa nella sala stampa dello stadio Esseneto. Nell’occasione, il presidente ha fatto un primo bilancio della stagione e ha illustrato anche il presente e il futuro del club. Inoltre, Deni ha anche annunciato che il direttore sportivo Giuseppe Cammarata ha chiuso l’accordo con Raphael Mirval, attaccante della Guadalupa ex Aglianese. La società è però in attesa del via libera per il tesseramento.
Il presidente dell’Akragas, Giuseppe Deni, nel corso della conferenza stampa, ha iniziato dichiarando: “Abbiamo preso l’Akragas alla deriva e non per colpa dell’ex presidente, la signora Giordano, ma per problematiche che esistevano già da prima. Quando sono arrivato all’Akragas, volevo subito salire in D e nonostante tante difficoltà abbiamo disputato la finale playoff nazionale. L’anno successivo volevamo fare una squadra per vincere l’Eccellenza e ci siamo riusciti. Per un progetto vincente serve l’amministrazione comunale, la tifoseria e una società forte. Eravamo però impegnati ad assestare l’Akragas in questa categoria. L’abbiamo sempre detto: quest’anno vogliamo fare un campionato onorevole, non per andare in C. Questo per essere chiari con la città”.
Deni ha poi proseguito: “Malgrado tutto, abbiamo portato in rosa nomi importanti. Qualcuno non è stato all’altezza, qualcuno no. A causa però di alcune difficoltà di natura logistica (come il terreno di gioco, ai limiti della praticabilità), abbiamo avuto diversi infortuni. Llama, Litteri, Echeverria, Ruffini. E tanti altri. Abbiamo una rosa importante, ma con diversi infortuni. Per questo non stiamo recitando il ruolo che pensavamo potesse recitare. Abbiamo comunque fin qui conquistato 12 punti, stiamo andando avanti in Coppa Italia. Negli ultimi tempi abbiamo avuto alti e bassi per i motivi elencati prima. Si è fatto male Litteri e siamo tornati sul mercato. Siamo nella fase finale del tesseramento di Morimoto. Oggi è partito per Tokyo per il permesso di soggiorno e quando rientrerà sarà disponibile”.
Il presidente ha poi dichiarato: “Prima i calciatori non erano propensi a giocare per l’Akragas, ora c’è la fila per venire qui. Lo diciamo con orgoglio. Abbiamo ridato dignità calcistica alla società. Questa squadra non può lottare per i playout, ma deve stare lì a tentare di fare i playoff. Abbiamo bisogno di forti interventi strutturali, sul terreno di gioco. Ma non solo per la qualità di gioco, ma per i tanti infortuni. La squadra di calcio è il fiore all’occhiello della città. Agrigento sarà Capitale della cultura nel 2025. Mi auguro che il Sindaco e il Consiglio Comunale capiscano l’importanza di questa società. Noi siamo fortemente impegnati nel sociale. C’è un progetto che vedrà l’inclusione sia dei disabili, sia degli extracomunitari. Abbiamo fatto un accordo con il Casteltermini a proposito di ciò. Verranno qui alcuni ragazzi africani, che avranno la possibilità di vivere un sogno e di mettersi in mostra. Vivendo un sogno, si allontanano da tutte le tentazioni negative, che sia la criminalità o la droga”.
Deni ha successivamente dichiarato: “Ho un sogno: tra qualche anno magari potrò lasciare l’Akragas, ma sogno di vedere l’Akragas che diventi qualcosa di importante. Voglio creare un brand Akragas, in qualsiasi campo e da far conoscere nel mondo. Non solo una squadra. Mi auguro che la tifoseria ci sia sempre vicina, come ha sempre fatto, perché siamo gente seria. Tornando all’aspetto tecnico, mi aspettavo di più da Rossi e Litteri, è vero. Rossi però sta facendo grandissimi miglioramenti, sarà pronto a dare un contributo importante. Litteri ha avuto invece un infortunio, con quelli non possiamo farci nulla. Le figure presenti all’Akragas sono tutte di grande spessore. Ne abbiamo tante, ognuna svolge il ruolo che gli è stato dato. Sento leoni da tastiera dire ‘neanche il Milan ha tutte queste figure…’, ma sono tutte importanti”.