Akragas, Strano: ”Morimoto? Gran colpo. Grazie a chi c’era prima”

L’Akragas del Direttore Generale Graziano Strano ha praticamente chiuso per Takayuki Morimoto. Sorriso smagliante, espressione furiosa, scatto infermabile. Il sodalizio tra l’Italia e l’attaccante giapponese si spiega così. Impreziosito da quelle 24 reti distribuite tra Catania (soprattutto) e Novara che ne raccontano l’essenza, a descrizione di una parabola che, a 5297 giorni di distanza dalla celebre doppietta segnata alla Roma con la maglia rossazzurra nel dicembre 2008 (ben cinque i gol ai giallorossi), parlerà ancora siciliano.

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Questo è un gran colpo della società, avere un leader come lui significa tanto. Sapevamo volesse chiudere la carriera in Sicilia e stiamo lavorando per questo”. A parlare su SerieD24.com con voce entusiasta ci pensa Graziano Strano, direttore generale dell’Akragas neopromosso in Serie D dopo un campionato 2022-2023 straordinario. “Speriamo Taka arrivi entro metà luglio per le visite mediche, anche in vista del ritiro. Poi seguirà la presentazione ufficiale”.

Morimoto-Akragas: dietro le quinte del colpo

Un’operazione inattesa e molto suggestiva, quella che porterà il classe ‘88 all’Esseneto. Ma com’è nato l’intrigo? “Tutto parte dal responsabile dell’area scouting Giuseppe Lo Presti. – racconta Strano – Entrambi abbiamo un ottimo rapporto con Nicolas Spolli, così è venuta fuori questo bellissima idea. Morimoto ha 35 anni, non 45 come affermato da qualcuno. Fosse stato un brocco non avrebbe giocato più neanche in Giappone. La trattativa procede spedita ed il ragazzo non vede l’ora di vestire i nostri colori, è conscio della loro importanza”.

Un vero e proprio affare di mercato, quello messo in piedi dal dg biancazzurro e dal suo responsabile dell’area scouting. Una precisazione però risulta doverosa: “Vorrei davvero ringraziare mister Terranova, Ernesto Russello e tutta la precedente gestione. Questo risultato è frutto del loro lavoro da professionisti esemplari che ha dato lustro ad Agrigento, anche il Sol Levante guarderà con più interesse ad una città già nota per le sue meraviglie culturali. Adesso tocca a noi continuare a fare bene”.

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Akragas, Strano: “La D punto di partenza”

Orgoglio, carattere, riconoscenza, fermezza. Graziano Strano è un fiume in piena. Il suo segreto? La fame. “Il nostro è un progetto che contempla voglia di dimostrare che non siamo arrivati qui per caso. Costruiremo una squadra di livello, gettando le basi per un progetto solido e lungimirante”.

Il messaggio è trasparente, così forte da non ammettere alibi: “Nessuno verrà da noi per fare la passerella, l’obiettivo è blindare la categoria e vedere dove ci porterà durante la stagione un lavoro che sarà certosino. I calciatori dovranno sputare sangue in campo. Tutta la società ha voglia di mettersi in discussione, dobbiamo dimostrare che siamo degni di questa città”.

Il mercato accende il desiderio, l’adrenalina alimenta i sogni. L’Akragas è pronto a stupire, con un dg appassionato ed un samurai che sa già come si fa.

A cura di Damiano Tucci

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Damiano Tucci