Nel cuore della città di Albenga batte forte il ritmo del calcio, con una squadra che, in tredici anni, ha saputo risorgere dalle ceneri del fallimento. I bianconeri, infatti, ripartendo dalla Terza Categoria nel 2010, dopo aver scalato tutte le categorie del calcio dilettantistico ligure, sono finalmente ritornati ad occupare il posto che meritano nel campionato di Serie D.
L’Albenga attualmente occupa il quarto posto della classifica del girone A a quota 52 punti, in piena zona play off. Una posizione niente male per una neopromossa. Fino a qui, però, non è stato tutto rose e fiori. I savonesi, difatti, hanno dovuto affrontare una serie di difficoltà legate non solo al rettangolo verde di gioco ma anche per quanto riguarda l’ambito extra calcistico.
La stagione dell’Albenga nel campionato di serie D (in cui partecipa dopo 33 anni dall’ultima volta) inizia subito con un cambio nei vertici societari. Dopo la vittoria del campionato d’Eccellenza il presidente Simone Marinelli lascia la società, che passa nelle mani di un’impresa che ha capo la figura dell’imprenditore Santi Cosenza; il nuovo direttore sportivo, inoltre, è l’ex calciatore Marco Ferrante. Non viene neanche riconfermato l’allenatore Pietro Buttu, al suo posto Fabio Fossati, adesso alla guida del Livorno.
Nonostante i cambi a livello societario e in panchina, dopo un avvio un po’ a rilento l’Albenga ha sorpreso tutti ritrovandosi a occupare dopo 15 giornate il secondo posto in classifica dietro l’Alcione Milano. I problemi degli ingaunesi sono iniziati a dicembre, dopo l’ufficializzazione del punto di penalizzazione. Il motivo? Aver fatto giocare l’ucraino Maskym Posk con la Juniores Regionale Under19. Il giocatore non poteva prendere parte al match in quanto non aveva svolto le visite mediche e non risultava ancora tesserato.
Ma più di questo, a scuotere l’ambiente della squadra ligure sono state le dimissioni dell’allenatore Fabio Fossati. Al suo posto subentra Antonio Aiello e si attua una mini-rivoluzione tecnica e societaria, con la cessione di diversi giocatori protagonisti dell’ottima prima parte di stagione. Su tutti Boloca (fratello del giocatore del Sassuolo), Barranco, Likaxhiu, Masetti, Esposito, Facchetti). A gennaio 2024 lascia anche Marco Ferrante e poco dopo anche il direttore sportivo Cocito.
I bianconeri risentono del momento di difficoltà della società e incassano una sfilza di risultati negativi che li hanno visti collezionare dal 7 gennaio solo 6 punti in 6 partite e che li hanno fatti sprofondare al settimo posto in classifica a quota 40 punti. La squadra savonese, tuttavia, dopo l’ennesimo pareggio in casa contro il Chieri riesce a scrollarsi di dosso i problemi extra campo e a reagire prepotentemente alle intemperie dell’ultimo periodo.
La squadra allenata da Antonio Aiello, infatti, si incunea nei binari giusti e totalizza 4 vittorie nelle ultime 5 giornate di campionato balzando così al quarto posto in classifica a quota 52 punti. L’ultima vittoria per 2-1 in trasferta con il PDHA ha definitivamente restituito fiducia all’Albenga, che nella prossima partita affronterà tra le mura amiche dell’ “Annibale Riva” la Sanremese. Altro giro, altra corsa, per una squadra che nonostante tutto e nonostante tutti vuole ardentemente far diventare realtà il sogno Serie C.