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Alcione straripante sul Lentigione, all’Arena Civica finisce 7-3

Alcione Milano Arena Civica

Ci si può aspettare che una partita non rispetti i pronostici, anche (e forse soprattutto) tra i dilettanti, ma vedere una squadra battere 7-3 gli avversari è molto raro: ci è riuscita l’Alcione Milano nel weekend. Domenica 8 maggio, alla 36ª giornata del girone D di Serie D, nella storica Arena Civica ha dato una batosta al Lentigione terzo in classifica.

Partita infuocata fin dall’inizio

La partita si rivela uno spettacolo fin dai primi minuti. La prima occasione capita ai padroni di casa con Manuzzi che, dopo aver superato il portiere avversario Sorzi, si allunga il pallone e manca l’appuntamento con il gol. Passano pochi minuti gli ospiti insaccano in rete alla prima occasione utile, grazie ad un tiro sotto l’incrocio di Caprioni imparabile per Vinci. Vantaggio gialloblù che dura due minuti, infatti Maini segna dopo un calcio di punizione.

I ragazzi di Serpini però non demordono e fanno 1-2 con Formato, parziale che verrà pareggiato nuovamente da Zito. Dal 37′ fino a fine primo tempo gli orange dilagano con Maini, Morselli e Manuzzi. Da segnalare anche un’altra rete dei milanesi, annullata per fuorigioco dubbio.

Nel secondo tempo bisognerà attendere fino al 20esimo della ripresa prima di assistere al 6-2 dei padroni di casa. Colpisce a rete Manuzzi, che realizza quindi una doppietta. Immediato anche il 7-2 qualche minuto più tardi, con Morselli che sale anche lui a quota due gol in questa partita. A tre giri di lancette dalla fine, il Lentigione fa 7-3.

Vittoria preziosissima dell’Alcione, come cambia la classifica

Grazie a questa vittoria, i milanesi salgono al nono posto a quota 47 punti, rendendo quindi matematica la permanenza in Serie D. Lentigione che rimane a 77 punti al terzo posto, dando ossigeno al Ravenna che sale a 80 dopo la vittoria casalinga sul Progresso. Emiliani che mantengono comunque un vantaggio di 21 punti sulla Correggese quarta, non mettendo quindi a rischio la corsa play-off.

A cura di Edoardo Discacciati