Il Gallipoli di Alessandro Carrozza comincia la sua avventura in Serie D nel migliore dei modi. Dal “Carrano” al “Carrano”, simpatico scherzo del destino perché i pugliesi qualche mese fa proprio nel Cilento contro l’Agropoli centrarono la promozione.
Pugliesi cinici e vittoriosi: i secondi 45′, si aprono con il vantaggio firmato Artigas che approfitta di uno svarione difensivo e deposita facilmente in rete. Il gol apre la strada agli ospiti, che sfiorano il raddoppio con Ranieri. Nel finale, numerosi tentativi dei padroni di casa anche grazie alla vivacità di Catalano, ma il risultato non cambia.
“Per noi è un campo fortunato visto com’è andata l’anno scorso e com’è andata la partita oggi. Abbiamo giocato contro una grande squadra che mi ha sorpreso molto. Noi siamo venuti qui per cercare di fare la nostra partita, ma nel primo tempo non siamo riusciti a trovare le misure giuste per fare quello che avevamo preparato. E’ stata una partita con poche occasioni da gol. Mi è piaciuto molto come si è difesa la squadra perché questa è una categoria dove negli ultimi minuti, soprattutto se stai vincendo, devi saper soffrire. Dal punto di vista difensivo abbiamo interpretato la partita nel migliore dei modi.
“Dove può arrivare questo Gallipoli? Onestamente non ci siamo prefissati nulla. Alla squadra dico di giocare partita dopo partita sapendo che comunque questo è un campionato nuovo e difficile per noi. Preferiamo giocare senza porci obiettivi e cercare di dare il massimo per cercare di vincerne il più possibile“
“Del Santa Maria Cilento sono rimasto colpito dal gioco, perché non ci aspettavamo che fosse una squadra così organizzata nel possesso palla. Nel primo tempo ci ha un po’ spiazzati, poi la squadra ha preso le giuste misure e abbiamo interpretato bene la gara. Poi l’episodio ha fatto la differenza perché su quel cross abbiamo trovato il gol su un rimpallo. Il calcio è questo. Penso che il risultato giusto, però, era un pareggio”.