Da Prato a Perth, in Australia, tredicimila chilometri e 23 anni dopo Alessandro Diamanti dice addio al calcio giocato. Una decisione presa alla soglia dei quarant’anni, li compirà il 2 maggio, dopo un lungo girovagare tra Italia, Inghilterra, Cina ed Australia. Durante la sua carriera ha meravigliato con le sue giocate, rigorosamente di mancino, tifosi di tante squadre in giro per l’Italia ed il mondo.
In questi 23 anni di però il suo legame con la sua città e la sua squadra del cuore non si è mai sciolto. Prato ed il Prato sono sempre sempre rimasti nel cuore di “Alino”. Con un post sui social infatti la società biancazzurra ha voluto omaggiare la carriera del suo ex calciatore.
Firenze, Bologna, Londra, Guangzhou, Perth, queste sono solo alcune delle grandi città dove Diamanti ha fatto innamorare i tifosi del suo incredibile mancino. Tutto però è iniziato tanti anni prima nella sua città natale. I primi calci ad un pallone infatti “alino” li ha dati nel Santa Lucia, una società di calcio dilettantistica nel pratese, prima di passare nelle giovanili del Prato.
Il club biancazzurro con un post sui suoi profili ufficiali ha voluto ricordare i suoi inizi ed omaggiare il suo illustre ex calciatore. “Oggi, a Perth, hai salutato il calcio giocato in Australia, a 24 ore di volo aereo da dove hai iniziato. Dalla tua Prato, da Santa Lucia. 59 volte in biancazzurro con 18 reti segnate (più 4 gare di play out con 1 gol). Resterai sempre il nostro Alino, come ti abbiamo battezzato noi. L’atleta finisce, l’uomo rimane. Buon proseguimento perché a 40 anni si è ancora giovani“.
Cresciuto a Prato, prima nel Santa Lucia e poi con i biancazzurri, fa il suo esordio in prima squadra con la formazione della sua città natale nel 2000 a soli 17 anni. Dopo una serie di prestiti in giro per la Toscana tra Serie C e Serie D, nella stagione 2003-2004 torna al Prato per giocare titolare in Serie C1. La stagione seguente arriva anche l’esordio in Serie B, non con il Prato ma con l’Albinoleffe. Dopo una stagione e mezza non esaltanti in Lombardia, Diamanti decide di tornare per l’ultima volta nel Prato. Sotto la gestione di Pierpaolo Bisoli, alino sboccia definitivamente e nell’estate del 2007 infatti dalla Serie C2 passerà direttamente alla massima serie.
Ad acquistarlo fu il Livorno del presidente Spinelli. Con i labronici Diamanti farà il suo esordio in Serie A e segnerà anche le sue prime reti in massima serie. Nel suo secondo anno in amaranto alino sarà decisivo, dopo la retrocessione la stagione precedente, per il ritorno in Serie A dei labronici. Nell’agosto del 2009 Gianfranco Zola riesce a portare Diamanti nel suo West Ham. A Londra il fantasista toscano rimarrà solo una stagione ma fu molto apprezzato dai tifosi “hammers”. Dopo una parentesi al Brescia, nel 2011 Diamanti viene acquistato dal Bologna, con cui inizia l’esperienza più lunga con la stessa maglia della sua carriera. All’ombra delle due torri infatti il trequartista pratese rimarrà quasi tre stagioni indossando anche la fascia di capitano. E’ in questi anni in rossoblù che Diamanti verrà aggregato in pianta stabile anche alla Nazionale.
Finita l’esperienza con i felsinei, Diamanti inizia un lungo peregrinare che lo porta a vestire le maglie di Guangzhou Evergrande, Fiorentina(per la quale aveva giocato in Serie C2 sotto il nome di Florentia Viola), Watford, Atalanta, Palermo, Perugia e di nuovo Livorno. Nel 2019 alino decide di iniziare quella che sarà la sua ultima avventura da calciatore. Il trequartista pratese si trasferisce in Australia al Western United, con la quale in quattro stagioni ha realizzato 11 goal in 83 presenze vincendo anche un campionato australiano.