Al via la quinta puntata di “SerieD24 Talk”, il nuovo programma a cura della redazione di seried24.com, che andrà in onda ogni lunedì a partire dalle ore 15.00. Questa settimana l’appuntamento è fissato martedì alle ore 18. Analisi, approfondimenti e curiosità sul campionato di Serie D e su ciò che accade nel mondo dilettantistico. Ospite di oggi, Alessio Castellini, difensore centrale della big del Girone I. Dopo l’esperienza alle giovanili del Brescia, il classe 2003 ora veste la maglia del Catania.
A partire dalle 18.00 dunque, il difensore degli etnei sarà ospite di “SerieD24 Talk“, programma in onda sulla pagina Facebook di SerieD24. A condurre la trasmissione saranno Fabrizio Caianiello e Domenico Cannizzaro.
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SULLA SCELTA DEL CATANIA
“Ho svolto il ritiro con il Brescia sia l’anno passato sia questo. Non c’è poi stato un accordo tra le parti, per faccende successe prima e quindi hanno deciso di non farmi più il contratto. Mi hanno proposto squadre di C e anche il Catania. E io insieme ai miei procuratori ho scelto il Catania. Questa scelta l’ho presa anche per una crescita mia personale.”
DIFFERENZE TRA CALCIO GIOVANILE E SENIOR
“È tutta altra cosa. Si lavora in modo diverso. C’è un lavoro fisso. C’è gente con esperienza che vuole vincere. I compagni sono grandi e ti aiutano. Questo è fondamentale. In primavere c’era più tecnica. Qui c’è molta più tattica. Questa è la differenza principale.”
SULLA CITTÀ DI CATANIA
“La città l’ho visitata per parte perché siamo fuori Catania. Mi sto trovando benissimo anche se devo ancora scoprire la città”
SULLA SQUADRA
“Io ho il contratto di un anno. Se ci sarà la promozione potrei rimanere come andare via. Io sono procinto a rimanere qua. Il mister Ferraro ha abbondanza di giocatori e fanno sempre tutti bene.”
SU PELLIGRA
“Il presidente è una grande persona. La cosa più importante che ci ha detto è lavorare con “ali basse“, perché se si rimane ad una certa altezza si è sempre pronti a ripartire.”
SU LODI
“Con noi ragazzi è una grandissima persona, ti aiuta ed è sempre disponibile.”
CON CHI HA LEGATO
“Ci si trova meglio con Vitale, ma anche con Lodi, Sarao, De Luca. Non ce n’è uno in particolare. Sinceramente non me lo aspettavo. Anche dai tifosi. In casa, ma anche in trasferta c’è sempre un tifo che dura per tutti i 90 minuti di gioco.”
SULL’IMPATTO CON QUESTO CAMPIONATO
“Le maggiori difficoltà sono le squadre che si chiudono. In un campo di grandi proporzioni si trovano gli spazi, mentre nei campi più piccoli, come Cittanova, non è semplice trovare gli spazi.”
SULLA PREPARAZIONE DELLE PARTITE
“Noi dobbiamo pensare molto a noi stessi, perché se noi perdiamo o subiamo la partita è per colpa nostra. Per prepararla si studia l’avversario, ma certe volte gli avversari cambiano modulo e noi dobbiamo adattarci durante la partita.”
SUL CAMPIONATO
“Sicuramente è una grande botta al Campionato. Il Campionato però è ancora lungo. Noi puntiamo a vincere sempre e fare sempre meglio. Molti giocatori, come me, non conoscevano questa categoria. Qui molte volte il gioco viene spezzettato e quindi devi rimanere sempre concentrato.”
COSA TI PIACE DI CATANIA
“Sicuramente l’ambiente e i tifosi. È come se fossi di famiglia, questo è quello che mi ha colpito di più.”
SUL GIOCATORE PIÙ FORTE
“Lodi, perché non si può discutere, è fantastico sia dentro sia fuori dal campo. Ce ne sono davvero troppi, però devo dire anche Sarno. Mi aiuta molto in allenamento, è davvero molto importante per la crescita personale. Ma anche Lorenzini, Somma e Rapisarda per la difesa.”
SU PALACIO
“Rodrigo è un po’ come Sarno. Forse però Rodrigo in più ha la potenza della palla. In allenamento mi dava molti consigli sia in campo sia in palestra. Mi aiutava a preparami al meglio.”
SUL SUO RUOLO
“Per un anno ho fatto il terzino sinistro. Mi sto trovando bene, il mio potenziale però è centrale o a destra. Questo ruolo non mi viene molto naturale, ma ovunque mi mettano cerco di fare bene.”
SU CASTELLINI SENIOR
“Sono nipote di Castellini, è il fratello di mio papà. Lui mi dà consigli e mi ha aiutato molto nella scelta del Catania. Anche mio papà ha giocato a calcio, però il massimo a cui arrivato sono stati l’Eccellenza e la Promozione. Loro sono entrambi mancini, l’unico destro sono io. Fin da piccolo però ho sempre avuto la palla tra i piedi.”
SQUADRA PIÙ FORTE DEL GIRONE I
“Il Città di Sant’Agata ci ha messo in difficoltà. Ne avevamo sempre uno davanti o dietro. Quindi ci ha messo molto in difficoltà, però ci è servito da lezione. Non dobbiamo mai sottovalutare gli avversari.”
SUL CLIMA IN SPOGLIATOIO
“Noi pensiamo partita per partita. L’entusiasmo di inizio Campionato è rimasto. Se fa bene la squadra vuol dire che stai facendo bene anche te. Se vinciamo il Campionato prima della fine, bene, altrimenti ce la si giocherà fino alla fine.”
SULLE BIG
“Io in realtà tifo Milan e ovviamente il Brescia, che è come una seconda casa.”