Lo scorso 23 ottobre, Alessio Martino è stato esonerato dal Termoli dopo sette giornate, ma ovviamente le lusinghe da parte di altri club non sono di certo mancate: “Sono sempre stato un pallino del presidente del Santa Maria Cilento, Francesco Tavassi. Insieme a suo figlio Alfonso abbiamo un bellissimo rapporto. Qualche squadra si è mossa per me, ma sono state solamente telefonate con i rispettivi DS per capire un po’ la situazione”.
Dall’addio al Termoli all’entusiasmante equilibrio del Girone F. Alessio Martino, attualmente ancora senza un incarico, si racconta in esclusiva ai nostri microfoni ripercorrendo in parte anche alcuni aspetti della passata stagione che ha portato i molisani alla salvezza.
Alessio Martino è intervenuto così a riguardo del suo recente addio a Termoli: “Sette partite non possono rovinare quella che è la reputazione del Termoli. Lo scorso campionato siamo entrati nella storia: il 14 maggio è una data che i tifosi ricorderanno per sempre per via della vittoria ai play-out contro la Vastese che è valsa la retrocessione in Eccellenza dei nostri avversari. Quest’anno è andata diversamente: il presidente mi ha chiesto di essere aziendalista, ho condiviso le loro direttive sia sulla campagna acquisti e sia nelle questioni tecnico-tattiche. Spesso sono andato anche contro il mio credo calcistico cercando di ottemperare quelle che erano le richieste della società, ma questo non è avvenuto nonostante un buon precampionato dove abbiamo vinto anche qualche amichevole importante“.
Dopo le prime due giornate siamo piombati in un tunnel che ci ha fatto entrare un po’ nella paura. Spesso abbiamo fatto delle ottime prestazioni senza portare a casa il risultato, ma alla fine quello che paga le conseguenze è sempre l’allenatore. Meritavamo di avere 5-6 punti in più rispetto a quelli che avevamo raccolto. Avevo una proprietà che mi ha scelto, con cui ho vinto, e credo che sia di un livello importante con la quale ancora oggi mantengo un rapporto di collaborazione. Imprenditori come Montaquila nel panorama calcistico di Serie D ce ne sono pochi e ci tengo a ringraziarlo per avermi dato tanta fiducia. Ringrazio anche la città per tutta la passione che hanno mostrato”.
Battuta finale anche sul girone F che quest’anno offre l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda le grandi piazze: ” Quest’anno il girone F è molto più livellato visto che ci sono piazze molto ambite come Campobasso, L’Aquila, Sambenedettese, Chieti e Fano, tutte società che puntano al massimo risultato. Ci sono almeno dieci squadre che possono lottare per le prime cinque posizioni.
C’è molto equilibrio anche nella zona medio-bassa dove c’è anche il Termoli che però secondo me riuscirà a risalire in classifica perché ha una società e un pubblico forte. Credo che la vittoria del campionato se la giocheranno Sambenedettese, Chieti, L’Aquila e Campobasso con qualche squadra outsider come il Senigallia”.