Dalla grande carriera da calciatore all’entusiasmo di diventare allenatore. Dopo la decisione di appendere gli scarpini al chiodo, per Alessio Sireno arriva una nuova esperienza. All’Aglianese affiancherà l’allenatore Francesco Baiano, che sarà anche la sua guida verso questa nuova avventura.
Al fianco di Ciccio Baiano, scenderà in campo Alessio Sireno, questa volta però non per giocare ma per allenare. Questa scelta di abbandonare il calcio giocato era già programmata, però per il prossimo anno. “Vista l’occasione importante che mi si è creata, non ho voluto perdere questo treno” racconta lui stesso. Dopo ben 18 anni di calcio e una grande carriera nel mondo dei Dilettanti alle spalle non gli mancherà il calcio giocato, che ha avuto la sua grande importanza negli scorsi anni.
Anche il cambiamento, negli ultimi anni, del calcio nel mondo dilettantistico ha contribuito a questa scelta immediata. Racconta di non aver nessun rammarico per le occasioni importanti che ha avuto. Tutti quando partono hanno l’ambizione di puntare sempre più in alto e arrivare al massimo livello. “Sono contento della mia carriera perché nel mio piccolo mi sono tolto molte soddisfazioni“.
Dichiara di non aver fatto il grande salto, nonostante le diverse occasioni che si sono presentate. “L’anno che avrei dovuto fare il salto di qualità, ho giocato meno“. Durante i tre anni trascorsi in nazionale di Serie C si presentò anche l’opportunità di essere preso dalla Sampdoria, in Serie A. Svanì l’occasione e mancò il salto. Ognuno è artefice del proprio destino e Sireno ne sa qualcosa. “Le colpe, se così si possono dire, sono più “a metà o più mie” più che altro perché poi in campo ci vado io, sono io quello che poi determina il mio futuro“.
Durante gli anni della Serie C venne osservato molto. Andò anche vicino alla Reggina, a quel tempo in Serie A. Dopo iniziò un giro per le diverse squadre. “Brindisi fu una delle esperienze più belle“. Dopo ha deciso di avvicinarsi sempre di più a casa, per stare con la propria famiglia. Anche quest’anno ha ricevuto delle altre offerte ma ha preferito anticipare il ritiro.
Afferma che non sarà semplice passare dall’altra parte, ma è entusiasta. Sarà la sua prima esperienza da allenatore. Ci sarà molto da imparare ma al suo fianco avrà un grande ex calciatore. “Ho la fortuna di collaborare e di essere al fianco di un allenatore che è stato un grande ex calciatore“. Si dimostra molto deciso ad imparare ad entrare in questo nuovo mondo. A lui piace sognare e spera di raggiungere il suo obiettivo di arrivare in Serie A. A piccoli passi vuole ricreare la sua carriera da giocatore cercando di fare anche meglio da allenatore. Riuscirà ad essere anche molto comprensivo con i ragazzi, data l’esperienza appena terminata come calciatore.
Il top sarebbe Guardiola. Troppo facile però parlare di lui. Allenatori giovani come De Zerbi, Dionisi, Zanetti sono la fonte da cui trarre ispirazione. “Mi piacerebbe diventare un centesimo di quello che è diventato lui” afferma su Guardiola. La fonte d’ispirazione maggiore, per rimanere umili, rimane De Zerbi.
Cleris Ferrera