Alluvione nelle Marche, polemica tra Lnd e Vigor Senigallia per il mancato rinvio
Si è accesa la polemica tra il Dipartimento Interregionale della Lnd e la Vigor Senigallia per il mancato rinvio della partita dei marchigiani contro il San Nicolò Notaresco, a seguito dell’alluvione che ha colpito le Marche e in particolare la città in provincia di Ancona. La società vigorina ha risposto alla nota diffusa ieri dall’organo della Lega, chiarendo la dinamica dei fatti.
L’alluvione nelle Marche
Come è noto, nella notte tra giovedì 15 e venerdì 16 settembre, un violento temporale ha colpito le Marche. Senigallia e il suo entroterra sono state particolarmente colpite, poiché l’esondazione del fiume Misa ha provocato ingenti danni. Sono morte 11 persone e due risultano ancora disperse, tra cui un bambino di 8 anni.
La nota del Dipartimento Interregionale
La Vigor Senigallia, società neo-promossa in Serie D dall’Eccellenza e militante nel girone F, ha potuto chiedere e ottenere di rinviare la sfida interna del campionato Juniores contro il Porto d’Ascoli, ma ha dovuto affrontare la trasferta in casa del San Nicolò Notaresco, scatenando le polemiche della società, dei tifosi, e degli addetti ai lavori. La partita è poi terminata 2-2.
La Lega Nazionale Dilettanti ha risposto tramite una nota nel proprio sito ufficiale. “Il Dipartimento Interregionale, attraverso il Coordinatore Luigi Barbiero – si legge – rinnovando la propria vicinanza e solidarietà al mondo calcistico e sportivo marchigiano e a tutta la popolazione colpiti dalla disastrosa alluvione che ha causato lutti e ingenti danni, intende chiarire che gli uffici non hanno mai ricevuto da parte della società Vigor Senigallia nessuna richiesta formale e informale di rinvio della partita con il Notaresco giocata domenica 18 settembre alle 15.00. Il Dipartimento Interregionale, invece, a seguito della richiesta inoltrata dallo stesso club marchigiano, ha naturalmente e prontamente rinviato la partita del Campionato Juniores Vigor Senigallia-Porto D’Ascoli, precedentemente programmata per sabato 17 settembre”.
La risposta della Vigor Senigallia
A stretto giro è arrivata anche la risposta della società vigorina. “La società rossoblu – si legge nel comunicato stampa – non vuole nessuno scontro, nessuna polemica, niente di tutto ciò. Dirigenti, calciatori, così come tifosi e città hanno altro a cui dedicare grande attenzione in questo momento. Ma una cosa vogliamo e dobbiamo farla: raccontare come sono andate le cose. Una breve cronologia che sicuramente chiarirà la situazione, in maniera oggettiva”
Le parole del ds Roberto Moroni
La Vigor Senigallia, poi, continua il comunicato stampa con le parole del direttore sportivo, Roberto Moroni. “Venerdì mattina, dopo l’alluvione, – spiega – ci siamo sentiti tra i pochi “indenni”, ovvero il sottoscritto e pochi altri. Con il mister abbiamo deciso di annullare l’allenamento del pomeriggio. Dopodiché, all’ora di pranzo recupero il numero di telefono del Segretario generale della Lnd, Mauro De Angelis. Lo chiamo e lui in maniera molto gentile mi spiega che, regolamento alla mano, non c’erano le condizioni per chiedere il rinvio della partita di Serie D, perché l’impianto del Notaresco era agibile e noi, giocando in trasferta, potevamo giocare”.
“Va detto – continua Moroni – che venerdì, probabilmente, a Roma non avevano ancora ben chiaro il dramma che stava passando Senigallia. Discorso diverso per la Juniores Nazionale: giocando in casa ed essendoci l’ordinanza comunale che indicava la chiusura degli impianti sportivi di Senigallia, abbiamo potuto chiedere formalmente e ottenere il rinvio della gara. Le opzioni che De Angelis ci ha suggerito per la prima squadra sono state due: andare a giocare regolarmente a Notaresco, oppure non presentarci, perdere a tavolino e poi presentare ricorsosperando di vincerlo attraverso le motivazioni allegate del caso”.
La decisione della Vigor Senigallia
Un aut-aut, dunque, che ha messo alle strette il club. “Ci siamo confrontati – spiega Moroni – e ci siamo detti: che facciamo? Rischiamo di perdere a tavolino, vanificando tanti sforzi e sacrifici di tutti, o andiamo a giocare, anche per regalare (seppure a distanza) un momento di svago ai nostri tifosi? Optiamo per la seconda, così cerchiamo e troviamo un campo per fare la rifinitura sabato mattina e, con enormi difficoltà logistiche, organizziamo la trasferta. Pensate solamente al problema di far arrivare un pullman a Senigallia, per rendere l’idea”.
“Riusciamo a partire – spiega ancora il direttore sportivo della Vigor – domenica giochiamo e arriviamo alla nota successiva della Lega che nega la richiesta di rinvio, formale o informale, da parte della Vigor. Semplicemente non è vero: venerdì abbiamo telefonato e la richiesta informale c’è stata. De Angelis potrà confermare. Ma ribadisco e comprendo che venerdì a Roma magari non si sono resi conto del dramma che stavamo vivendo”.
“Concludo dicendo – termina Moroni – a nome della società, che non ci interessa avere ragione o leggere, che ne so, un comunicato che conferma queste parole. I diretti protagonisti sanno benissimo che è la verità, nuda e cruda. Ciò che mi e ci interessa in questo momento è solamente far sapere ai 50 mila senigalliesi che, in mezzo a mille difficoltà facilmente comprensibili, noi abbiamo provato a rimandare la gara. Tutto qua. Per me e per noi capitolo chiuso. Ora purtroppo tutti noi abbiamo molte altre cose più importanti a cui dedicarci. Per esempio, non abbiamo il campo fino a, minimo, giovedì”.
A cura di Giacomo Grasselli