L’Altamura stravince al “Carrano” contro il Santa Maria Cilento per 5-0. Doppio vantaggio nel primo tempo con Logoluso e Bertolo, entrambi in gol su calcio d’angolo. Nella ripresa i gol la doppietta di Loiodice e il gol di Kharmoud sigillano definitivamente l’incontro portando, così, i ragazzi di Giacomarro a +3 sul Casarano.
Nel post partita, Domenico Giacomarro ha fatto il punto della situazione sull’andamento del match: “Abbiamo affrontato la gara con la giusta determinazione. Siamo più forti tecnicamente, ma lo sapevamo sia noi che il Santa Maria Cilento. Sfruttato nel migliore dei modi le palle inattive facendo tre gol. Vinta una partita con intelligenza nonostante le insidie iniziali.
Cambiare testa e mentalità dei calciatori non è facile. Siamo in testa alla classifica, la squadra gioca e sa quando deve accelerare o rallentare, stiamo bene anche fisicamente. La medicina migliore, ovviamente, sono risultati come questi. Quando fai fatica a fare gol su azione e riesci a sbloccare la partita su palla inattiva è sicuramente più facile. Non dovevamo commettere l’errore di far riaprire la partita a inizio secondo tempo. Siamo riusciti ad addormentarla, ma è stata nel complesso una prestazione di carattere nonostante un campo più piccolo del nostro e in erba sintetica”.
Giacomarro e l’ambizione promozione del suo Altamura: “La Serie C? Non ho la sfera di cristallo purtroppo, ma i ragazzi mi stanno dando tante soddisfazioni. Noi non aspettiamo mai l’errore dell’avversario, sappiamo quello che vogliamo. Mettiamoci poi singoli come Loiodice che ci risolve tutti i problemi, Lattanzio, i centrocampisti e i difensori che fanno gol. Per noi allenatori diventa tutto più facile così. Ho grande materiale in mano e devo fare il massimo per farlo andare a cento all’ora“.
Esordio con l’Altamura anche per Andrea Saraniti, attaccante acquistato qualche giorno fa dopo l’esperienza a Lamezia: “Saraniti ha fatto bene, è motivato, ma arrivare in una squadra già organizzata non è semplice. Ha bisogno di una quindicina di giorni per essere al top e conoscere meglio i suoi compagni di squadra”.