La Team Altamura risponde al Manfredonia: “Ricostruzione fantasiosa, è inaccettabile”

Dopo il comunicato del Manfredonia (LEGGI QUI l’articolo dedicato), che sosteneva di aver ricevuto un trattamento non adeguato in occasione della trasferta di Altamura, non si è fatta attendere la risposta della capolista del girone H di Serie D. “Clima particolarmente nervoso ed ostile. Contestazioni ed improperi fuoriluogo da parte di addetti al campo e forze dell’ordine. Trattamenti antisportivi anche al gruppo squadra” recitava il comunicato della società sipontina.

Ora, però, è arrivata la dura risposta della Team Altamura, che nega quanto asserito dagli avversari e anzi, invita a ritirare e smentire quanto pubblicato. “È nostro dovere ribattere ad una ricostruzione del tutto irreale di quanto raccontato fantasiosamente dalla società sipontina“. Così esordisce la squadra biancorossa, che successivamente analizza e confuta tutti i passaggi esposti dai cugini pugliesi.

Altamura-Manfredonia, il comunicato di risposta dei biancorossi

Riportiamo di seguito il comunicato della Team Altamura in risposta a quello del Manfredonia.
Letto il comunicato della società Manfredonia, è nostro dovere ribattere ad una ricostruzione del tutto irreale di quanto raccontato fantasiosamente sul profilo ufficiale Facebook della società sipontina. Ci tuteleremo in tutte le sedi opportune per difendere l’immagine e il buon nome della nostra Società e della Città di Altamura“.

Non ci interessa discutere del risultato ottenuto a fine gara. I sipontini affermano di averlo meritato sul campo, questo già da solo mette in dubbio la veridicità del comunicato. Ma quando scrivono che lo sport è ben altro dovrebbero farlo mentre si guardano allo specchio e dopo essersi riguardati singolarmente negli atteggiamenti durante il corso della partita, in modo da avere contezza dei loro comportamenti offensivi e antisportivi“.

“Non prendiamo lezioni di comportamento dal Manfredonia”

Il referto arbitrale la dice lunga: ammoniti i calciatori Forte, Amabile, Giacobbe e mister Cinque, espulsi il calciatore Bamba, l’allenatore in seconda Di Stasio e il massaggiatore Ciuffreda. Tutti per atteggiamenti contrari ai principi di correttezza dello sport! Lezioni di comportamento non possiamo prenderne sicuramente dal Manfredonia. Dirigenti e atleti sono stati accolti singolarmente con la massima cordialità e rispetto: nel pre-gara son stati tutti omaggiati con una confezione di prodotti locali, come di consueto siamo abituati a fare con spirito di accoglienza con tutte le società avversarie“.

In relazione agli accrediti menzionati nel comunicato stampa, il Manfredonia calcio omette colpevolmente di scrivere che a fronte dei 5 pass nominativi rilasciati e riservati alla dirigenza ospite per l’ingresso nell’area spogliatoio, si sono presentate circa venti persone. A queste è stato impedito dalle Forze dell’Ordine il passaggio dal settore ospiti all’area spogliatoi in ottemperanza alle normative vigenti in materia di ordine pubblico. Di ciò noi non siamo assolutamente responsabili perché non di nostra competenza“.

Team Altamura: “Sarebbe bastato rispettare le disposizioni”

Il comunicato della Team Altamura, poi, prosegue analizzando anche le ulteriori accuse avanzate dal Manfredonia. “Da qui si è scatenata una polemica infinita tra l’entourage sipontino e i Carabinieri in servizio allo Stadio. Battibecchi poi sfociati nei classici “Lei non sa chi sono io…” e ulteriori inutili e discutibili fregi cui si attribuiva ciascuno di essi tra chi sosteneva di essere Sindaco, chi Assessore, chi Consigliere comunale etc etc“.

Criticare anche l’efficiente lavoro svolto dalle autorità di Pubblica sicurezza rende ancora meno credibile il comunicato emesso. Sarebbe bastato rispettare le disposizioni organizzative inoltrate in settimana e accettate dalla Società del Manfredonia come dimostrabile, per evitare confusione e momenti di tensione“.

In merito a quanto dichiarato sulla sottrazione del lettino del fisioterapista, è gravissimo che ciò venga attribuito alla nostra Società. Per questo motivo provvederemo immediatamente ad adire le vie legali per smentire quanto manifestato e richiamare alla responsabilità per diffamazione. Una Società come la nostra non ha bisogno di cadute di stile di questo tenore: si tratta di un attacco inaccettabile e pertanto intimiamo la Società Manfredonia Calcio 1932 di adempiere immediatamente al ritiro e alla smentita di quanto dichiarato con riserva di trasmettere gli atti alla Procura Federale e di agire per vie legali presso tutti gli organi competenti per il risarcimento di tutti i danni di immagine subiti“.

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Redazione