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Ancona, Gadda: “La situazione è peggiorata”. Boccardi: “A me cambia il mondo ricevere i soldi il 15 o il 28”

Tonfo dell’Ancona, che subisce un pesante poker dal Castelfidardo. Le dichiarazioni nel post partita della società biancorossa.

L’Ancona crolla contro il Castelfidardo (0-4) nell’ultima gara casalinga del campionato. Match a senso unico: i biancoverdi dominano in lungo e largo mentre la squadra di Gadda non scende praticamente in campo. A fine primo tempo il punteggio recita già 0-3, nella ripresa i biancoverdi trovano subito il poker e poi gestiscono l’ampio vantaggio.

I biancorossi restano a 47 punti e vengono agganciati al 5° posto dal Fossombrone. Considerando che entrambi gli scontri diretti sono finiti in parità, a essere avanti in classifica è la squadra di Fucili grazie ad una miglior differenza reti. Per conquistare l’ultimo piazzamento nella griglia playoff nell’ultima giornata i biancorossi dovranno ottenere un risultato migliore dei rossoblù. Festeggia invece il Castelfidardo che grazie al successo odierno sale a 42 punti e conquista l’aritmetica salvezza, un grande traguardo per il piccolo club biancoverde.

A prendere per primo la parola in conferenza stampa per l’Ancona è il ds Pietro Tamai: “Mi assumo la responsabilità, abbiamo chiuso malissimo. Abbiamo fatto brutta gara, non abbiamo rispettato il pubblico e non abbiamo onorato la maglia. Questa città merita altri palcoscenici. Mi auguro per Ancona che ci sia un futuro importante, dobbiamo guardare al domani che non dipende dal discorso tecnico. Voglio ringraziare tante persone perché siamo partiti da lontanissimo“.

Sul futuro: “Ringrazio soprattutto Ancarani, Gadda, Guerini e i ragazzi che se lo meritano a prescindere da oggi che abbiamo fatto una figuraccia. Abbiamo fatto il massimo, anche potevamo fare meglio. Ci aspettavamo di più, non siamo riusciti a darlo. Lascio la società, sono con Gadda e Guerini. Non ho rimpianti, l’importante era dare una credibilità e in parte ci siamo riusciti, lasciando stare le figuracce di Termoli e di oggi. Ora serve una prestazione diversa ad Avezzano“.

Gadda: “Così non si può lottare per vincere”

Dopo Tamai, a intervenire è l’allenatore biancorosso Massimo Gadda: “Abbiamo fatto una brutta figura, le motivazioni erano diverse e si è visto in campo. Siamo stati vuoti mentalmente. È una sconfitta che non cambia niente praticamente, il playoff sarebbe un motivo di orgoglio per la nostra società. Potevamo perdere ma in maniera diversa, purtroppo succede. Una parte della società ha detto no alle nostre richieste.

Poi ha aggiunto: “Così non può lottare per vincere, ci sono tante lacune. Abbiamo tante idee ma quello che succederà non lo so. Non è semplice fare calcio ad Ancona, si parla tanto. Ha grosse potenzialità, a partire da una tifoseria passionale, uno stadio che ce l’hanno in pochi. Abbiamo responsabilità verso la gente, devi lavorare bene e comportarti bene e non è quello che è successo quest anno. La situazione è peggiorata. I tifosi ci hanno ringraziato, hanno mostrato un affetto incredibile, della partita non ci hanno rimproverato nulla“.

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Boccardi: “Non passo per scemo, lo stipendio non è stato pagato”

Infine capitan Filippo Boccardi: “Ho avuto uno scontro con il presidente Recchi. Io non passo per scemo, sono stati modi forti, mi assumo le mie responsabilità, poi ho avuto modo di chiarire con il presidente. Aspettiamo sviluppi, abbiamo chiesto chiarezza e di essere sinceri con noi. Io con i soldi ci faccio la spesa, devo pagare l’affitto, le bollette, ho una famiglia da mantenere. A me cambia il mondo ricevere i soldi il 15 o il 28 del mese. So dove sono venuto, capiamo le difficoltà. Lo stipendio non è stato pagato, ci hanno detto che non ci sono problemi. In questa stagione sono partito bene, poi ho avuto un infortunio che mi ha precluso di essere protagonista nel girone di ritorno“.

E ancora: “Ci scusiamo con i tifosi, possiamo dire di aver fatto una figuraccia, volevamo concludere bene quest’annata in casa, c’erano motivazioni importanti. Non siamo entrati in campo spenti, è stata una partita che ci ha creato delle difficoltà e non siamo riusciti a reagire. I tifosi non ci hanno mai fatto mancare l’attaccamento, arrivare sesti o quinti non è bello, nonostante questo loro non ci hanno mai fatto sentire in difetto, ci hanno seguito in ogni trasferta. Oggi hanno reso omaggio a 3 simboli di questa maglia, è stato bello ed emozionante. Ad Avezzano andiamo con spirito di rivalsa, con voglia di chiudere bene“.