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Andrea Compagno, il bomber diventato grande in Romania

Certe volte bisogna avere il coraggio di cambiare, di prendere la valigia e cercare fortuna altrove. Così, come in molti altri prima di lui, questo pensiero sarà vacillato anche nella mente di Andrea Compagno; attaccante siciliano classe 1996. Il coraggio poi, tante volte ripaga altre volte no. Per Andrea, fortunatamente è stato così. Dopo un inizio di carriera tormentato, in cerca del suo posto nel nostro calcio ha trovato la strada da seguire. Ieri, grazie ad un gol su calcio di rigore, è arrivato in doppia cifra per reti segnate nel principale campionato rumeno. Qui, con il suo CFU Craiova sta tentando una sofferta salvezza guidato in panchina da un altro emigrato italiano, l’ex Cagliari e Juve, Nicolò Napoli.

La carriera di Andrea Compagno

Andrea Compagno è in realtà un figlio d’arte. Suo padre Rosario, è stato un ex difensore, tra le altre di Cosenza, Foggia e Palermo. Proprio qui, Andrea è nato ed ha cominciato a giocare a calcio. Per evitare però di essere continuamente accostato all’ingombrante presenza del padre ( divenuto poi anche allenatore a Palermo) ha deciso di compiere un coraggioso passaggio. Inizia così a giocare nel Catania, con cui svolge gran parte del percorso delle giovanili.

La prima grande opportunità arriva per lui nel 2015, quando a gennaio viene contattato dal DueTorri in Serie D. La sua avventura in prestito però non convince e torna perciò presto a vestire la maglia rossoazzurra. L’anno successivo viene ceduto prima al Pinerolo, nel girone A di Serie D poi, a metà dello stesso anno, lo acquista il Torino. L’opportunità è sicuramente importante. La primavera granata è allenata da Moreno Longo e arriverà terza nel girone A. Compagno gioca nove partite e segna anche un gol.

Foto di Andrea Compagno con il suo Craiova

Sembra pronto di nuovo, al difficile salto tra i grandi. A luglio del 2016 torna di nuovo a Pinerolo. Gioca in totale 6 partite, non riuscendo mai ad incidere o a trovare spazio per imporsi. A dicembre perciò capisce che è ora di cambiare aria. Si trasferisce in Liguria a Taggia nell’Argentina Arma. Qui gioca molto di più e segna anche 5 gol in 16 partite. La sua carriera però fatica a spiccare completamente. Le successive due avventure in D, con il Borgosesia e la Nuorese non portano i risultati sperati. Nell’agosto del 2018 perciò dà una svolta decisiva alla sua carriera. Va a giocare nel Tre Fiori, nel campionato di SanMarino. Ovviamente, qui i numeri sono decisamente migliori e ritrova probabilmente la fiducia e la continuità che gli erano mancate in carriera. 37 gol in 41 partite sono tutti li a dimostrarlo.

L’avventura in Romania

Compagno capisce probabilmente che è ora di cercare fortuna altrove. Così svolta completamente la propria vita, con una scelta in controtendenza rispetto a molti altri suoi colleghi. Accetta la chiamata del Craiova, nella Serie B rumena. Andrea non è l’unico italiano in rosa; ci sono anche Lorenzo Paramatti, ex Inter, e soprattutto l’allenatore. Nicolò Napoli subentra a campionato in corso e conduce la squadra ad una comoda promozione in Serie A. In Romania Andrea sembra aver trovato la sua dimensione. Il ruolo da protagonista che in Italia, con tanta fatica riusciva a malapena a ritagliarsi e tutto questo sta dando i suoi frutti. Ieri infatti, dopo aver raggiunto le 50 presenze con il club, ha anche toccato, per la prima volta in carriera la doppia cifra. E non sembra intenzionato a fermarsi. Il club ora cerca di salvarsi e per farlo si appoggia al suo bomber emigrato e diventato grande in terra straniera.

A cura di Edoardo Gregori