Andrea Lazzari: “Fiorentina? Meritava la Conference"

Dal prato alla sabbia, dal calcio a undici al Beach Soccer. L’ex Serie A Andrea Lazzari, oggi alla Vigor Senigallia, ha preso parte alla seconda tappa del Domina Beach Soccer Tour ad Alba Adriatica con la nazionale italiana. “Siamo riusciti a vincere il primo premio, direi che è andata bene” ha dichiarato ai microfoni di seried24.com.

Lazzari: “Vigor? Un bellissimo campionato. Ad un passo dalla C…”

“Non è la prima volta che gioco con l’Italia Beach Soccer. Devo ringraziare Maurizio Iorio che mi ha voluto anche questa volta”. Dalla Serie A fino al calcio in piaggia. La simpatia la fa da padrone. Così come la tecnica che, nonostante l’età, resta innata. La vittoria con l’Argentina proclama Lazzari e compagni campioni del torneo.

Ora le vacanze. Con un occhio alla ‘sua’ Vigor Senigallia. “Abbiamo disputato un bellissimo campionato. Siamo arrivati a un passo dalla Serie C, da neopromossi. Credo che di più non si potesse fare. Devo ancora risolvere il mio problema fisico. Futuro? La voglia di giocare ancora c’è. Se la società vorrà, mi piacerebbe giocare ancora”.

“L’Inter ha giocato una bella partita. Fiorentina? Non meritava di perdere”

Passo indietro. Ma non troppo. Le casacche indossate da Lazzari sono note a tutti. Forse. Tanta, tantissima Serie A tra Udinese, Cagliari – con la dieci sulle spalle – e Fiorentina. Solo per citarne alcune. Un commento sulla finale di Champions League, che ha incoronato il Manchester City campione d’Europa? “L’Inter se l’è giocata, ha anche rischiato di pareggiare sul finale. Forse è stata anche un pizzico sfortunata, ma credo che anche i nerazzurri abbiamo giocato una bella partita”.

Quindi la Conference League. La Fiorentina di Vincenzo Italiano, uscita sconfitta in finale con il West Ham grazie al gol di Bowen al 90′, è tornata a casa a mani vuote. “Ho visto la partita, non meritava di finire così la gara. Anzi, forse sarebbe dovuta terminare al contrario. La vittoria della Fiorentina sarebbe stata più giusta però il calcio è questo. Le finali sono come il lancio di una monetina. Purtroppo è andata così”.