La Serie D ai tempi di YouTube. Masetti: “Voglio trasmettere un messaggio, ho ancora tanto da dare”
La nostra intervista ad Andrea Masetti, difensore classe 1998 del Gozzano con un proprio canale YouTube
“Posso dire di avercela fatta, ma ho ancora molto da dimostrare”. Perché quello del calcio è un mondo infame. Tanti ci provano, pochi ce la fanno davvero. Il talento non basta. Ci vuole determinazione, sacrificio e anche un pizzico di fortuna, che non fa mai male. Tutti sognano di giocare a San Siro oppure sentire l’inno della Champions League al Maradona. A volte, però, il traguardo è anche arrivare in Serie C o in Serie D, categorie fin troppo sottovalutate.
E c’è chi, come Andrea Masetti, prova a suo modo a trasmettere questo messaggio alle migliaia di persone che lo seguono su YouTube e sui social (QUI IL LINK DEL SUO CANALE). “Dopo un inizio in Lega Pro, adesso è quattro anni che sono in Serie D e vivo esclusivamente con i soldi del calcio. In qualche modo posso dire di avercela fatta, il mio è un lavoro a tutti gli effetti”.
Nonostante le situazioni complicate fronteggiate in carriera. Più forte di tutto, più forte di tutti. Classe 1998, difensore centrale, un passato nelle giovanili del Sassuolo e tanta umiltà. “Non sono Marcelo o Thiago Silva, però nel mio piccolo provo a trasmettere un messaggio a chi mi guarda”.
Un percorso fatto di tante tappe fino al presente a Gozzano, nel girone A di Serie D. “Sono convinto che se sono qui in questo momento c’è un motivo”, ha dichiarato ‘Masinho’, intervistato da SerieD24.com. Una bellissima chiacchierata a cuor leggero. Rivivendo il passato, tracciando una linea per il futuro tra obiettivi e sogni. Sempre strizzando l’occhio all’attualità e alla sua presenza sui social. “Lo faccio perchè mi diverte, poi non si sa mai…”
Gozzano, Masetti: “Per noi è un viaggio. La fascia? Per me è un onore”
Tante le maglie vestite in carriera, come quella del Lentigione nel girone D all’inizio di questa stagione. Poi, alla ricerca di spazio, il trasferimento a Gozzano, sulle rive del Lago d’Orta. Qui un impatto tremendo, trovando la titolarità persa in Emilia. Ora i rossoblù sognano i playoff e, con Masetti in campo, hanno ottenuto 10 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta nelle ultime 12 gare. “Per noi è un viaggio costante – dichiara il numero 3 -. Miglioriamo senza prefissarci un obiettivo particolare. Continuiamo a fare questo, quel che di buono verrà noi ce lo prendiamo… per ora i risultati ci stanno dando ragione”.
I presupposti per fare bene ci sono tutti. In un girone con piazze come Varese e Bra, il Gozzano ci prova e sogna i playoff. “Ho trovato un gruppo che, dopo un inizio un po’ complicato con tanti punti persi, aveva già cambiato rotta da qualche giornata”. L’arma segreta? Le idee sono chiare: “I giovani ci stanno dando una grande mano, giochiamo con 6 o 7 under ogni volta. È la nostra forza perché sono molto forti, giocano perché se lo meritano. Una volta passati over diventeranno tutti ottimi giocatori, posso garantirlo”.
Poche presenze e già l’onore e il privilegio di indossare la fascia da capitano. “Non è affatto scontato, io ringrazio sempre quando succede. È una bella dimostrazione di fiducia, anche se riconosco di essere stato agevolato dalle recenti assenze dei senatori. La fascia mi è stata consegnata per la loro mancanza ma è una bella riconoscenza. Vuol dire che sto riuscendo a trasmettere qualcosa di positivo. È un onore per me essere capitano di questi ragazzi”.
“YouTube? Per me è un hobby. Così posso essere d’aiuto ai ragazzini”
In un mondo social a tratti saturo di contenuti calcistici, Masinho prova a raccontare uno spaccato della “sua” Serie D. Vlog leggeri, scorrevoli, senza troppe pretese. “Ho iniziato per divertimento, io guardo tantissimo YouTube. Ho preso ispirazione da un ragazzo che gioca a basket e racconta il suo percorso. Mi sono appassionato al suo modo di parlare”, ci racconta. “Ispirandomi anche a serie tv come ‘All or Nothing’ mi sono reso conto che nessuno fa questo tipo di intrattenimento sul web parlando di calcio. Nessuno racconta veramente cosa c’è dietro la vita del calciatore”.
E poi ancora. “Ho voluto quindi provare a raccontare tante cose nascoste che la gente non sa e che penso sia giusto che si sappiano. Non sono Marcelo o Thiago Silva, però nel mio piccolo posso comunque essere d’aiuto al ragazzino che da grande sogna di fare questo. Tanta gente mi scrive, voglio provare a essere utile dando consigli per affrontare situazioni che io ho già vissuto”. Un utilizzo più che nobile dei social media, no? Ma non è finita qui. “Ma lo faccio anche per me stesso, è una sorta di diario personale dei ricordi. A volte mi capita di rivedere vecchi video e rivivo esperienze passate. Mi sto mangiando le mani di non aver iniziato prima, avrei avuto tante cose da raccontare a chi mi segue”.
Come ci tiene spesso a rendere chiaro nei propri vlog, però, per Andrea Masetti la creazione di contenuti rimane pur sempre un hobby. “Prima di tutto io faccio bene il mio lavoro, che è il calciatore. Poi viene YouTube, ma lo faccio perché mi diverte. Il giorno che non sarà più così smetterò di farlo”. Il fine, ovviamente, non sono i soldi. “Tutto quello che viene di guadagnato ben venga. Non è un lavoro ma ci tengo comunque a farlo seriamente perché non si sa mai. Anche solo ricevere i messaggi che ricevo quotidianamente da chi mi segue per me è una vittoria”.
“Voglio dimostrare a me stesso di poter tornare in C. Si può sempre migliorare”
“Più di tutto mi ricordo il futuro”, diceva Salvador Dalì. Ma quindi, questo futuro, lo conosciamo già? A volte sembra che sia solamente un passato che ci dice di essere cambiato. E noi ci fidiamo. E così – forse – è anche nella vita del calciatore, come testimonia Masinho. “La Serie D è un mondo particolare, non esistono contratti di 9 anni come quello di Haaland. Aver perso la Serie C per me non è un fallimento, anzi. Tutte le cose che mi sono successe e che mi succederanno servono a forgiarmi e a farmi vivere nuove esperienze”. Dichiarazioni tutt’altro che scontate, che lasciano però percepire voglia di riscatto: “Ho fatto delle scelte sbagliate nel mio percorso, adesso voglio dimostrare a me stesso di poter tornare in Lega Pro”.
“Tutto ciò che faccio è in quest’ottica. Voglio migliorare anno dopo anno e togliermi degli sfizi all’interno del mondo del calcio. Non so cosa succederà nei prossimi anni ma voglio migliorare continuamente. Voglio poter dire a me stesso di esserci riuscito”, ha affermato il classe 1998 ai nostri microfoni. Determinazione, presa di coscienza e tanta voglia di rivalsa. Andrea Masetti sta trascinando i suoi a suon di vlog e risotti scaramantici. “Penso di avere ancora molto da dire nel calcio e voglio dimostrarlo al meglio possibile. Se sono a Gozzano in questo momento c’è un motivo. E io affronto questa esperienza con tutta la felicità del mondo per migliorarmi. Perché si può sempre migliorare”.
Link del canale YouTube “Andrea Masetti”
A cura di Simone Bianchi