Un’intenditore di calcio, di Serie D e del girone H che secondo lui è “Il girone per antonomasia della D”, questo è Angelo Angiolino. Ex direttore del Bisceglie, dimesso il 27 dicembre dello scorso anno, tifoso ed ex direttore dell’Audace Cerignola, la squadra della sua città natale.
In esclusiva ci ha concesso un’intervista, una lunga e appassionante chiacchierata sul girone più infuocato d’Italia. La sua grande conoscenza e passione del girone H è stata ereditata da suo papà, il quale anche lui fu un’icona di questo campionato, portando tanti successi alla squadra della sua città, ovvero l’Audace Cerignola. In questa intervista, oltre a dire la sua su come si sta evolvendo la classifica, ci ha parlato delle varie esperienze con Bisceglie e Cerignola, finendo sul dirci quale sarà il suo futuro.
Comincia la sua intervista ribadendo che il girone H è il girone per antonomasia della D e forse anche qualcosa in più. Finora a guidare la classifica c’è la “sua” Audace Cerignola sulla quale spende più di qualche parola “L’ Audace quest’anno ha tutte le carte in regola per andare in C, ha una grande società, un grande stadio e una grande tifoseria. Finora ha meritato la pole position in classifica, ma mi preme dire che nulla è ancora stato fatto. Le dinamiche del calcio sono tantissime, perciò testa a terra e pedalare.” Si sente, quando parla della sua Cerignola ha un’altra voce, romantica ma soprattutto coinvolgente e continua parlando prima da tifoso e poi da dirigente “Bisogna portare in porto tutto ciò che è stato fatto quest’anno, anche perché, con tutto il rispetto, non vedo onestamente grande concorrenza dietro poiché il gap fatto dall’Audace è imponente, ma non voglio dire che il Cerignola ha vinto il campionato.”
La distanza fra Audace e il resto delle squadre è abbastanza larga, ma per quanto riguarda le contendenti per i play-off il divario è molto stretto, ecco cosa ne pensa “Complimenti a tutte le squadre che stanno rendendo intensa la sfida per i play-off. Partiamo dal Nocerina. Con il cambio di società ed il gran dirigente che ha può far parte della sfida play-off, mentre il prossimo anno farà il grande balzo di qualità. Inoltre- continua Angiolino-complimenti al Gravina e Fasano, le due società rivelazione. Stanno facendo molto bene e si meritano i play-off. Ma tra le tante rivelazioni ci sono anche tante squadre che mi hanno deluso….”
Come ogni anno, nel calcio ci sono delle squadre che deludono le alte aspettative iniziali, e nel girone H secondo Angiolino sono “Lavello e Casarano. Non mi aspettavo questo campionato. Dispiace per le due società. Per il Casarano spiace per il presidente Maci, una persona garbata ed in gamba che non merita questa situazione. In futuro merita una Lega Pro, e se il progetto non cambierà, il Casarano punterà ai massimi punteggi.” Dopo essersi soffermato sulla media classifica torna a parlare delle zone alte e lo fa intraprendendo l’argomento Bitonto “Comincio con il dire che il Bitonto ha un grande presidente ed ha tutta la mia stima. Mi dispiace per il Bitonto perché è sprofondata nella crisi di mezza stagione, che fa parte del calcio. Anche il Cerignola ha passato un periodo del genere, ma è riuscita a superarlo alla grande. Secondo me c’è stato un problema di spogliatoio ed io non avrei mai cambiato il mister dopo poco il suo arrivo, perché ha bisogno di integrarsi con la squadra. Potenza è un grande allenatore ed ha tutta la mia stima, ed avrei fatto questa scelta in passato, ma rimango sempre un tifoso e dirigente di calcio.”
La notizia è arrivata pochi giorni dopo il natale, dove Angiolino ha rassegnato le sue dimissioni dal Bisceglie. Ci racconta tutta la sua esperienza “Innanzitutto voglio ringraziare tutta la città di Bisceglie che mi ha accolto come un figlio. Ho lavorato bene in questi 5 mesi, ho avuto problemi familiari che mi hanno comportato a rassegnare le mie dimissioni. Io ho fatto un gran lavoro entrando in sintonia con ConfCommercio, la Città Portuale ed inoltre abbiamo avviato manifestazioni con la scuole etc. Tutto ciò mi rende orgoglioso. Mentre per il fattore squadra rimasi dispiaciuto quando fu esonerato il mister Rufini che reputo un grande uomo prima che allenatore. Poi è arrivato Cazarò che non ho conosciuto, ma le cose non sono andate come dovevano andare ed è tornato Danilo Rufini e sono sicuro che riuscirà a salvare il Bisceglie.”
Ha ragione su questo fatto Angelo Angiolino, il quale afferma che “La sfida dei play-out è intensa come quella dei play-ogg. Se pensiamo che in 6 punti ci sono addirittura 11 squadre. Certo, è un campionato anomalo poiché ci sono ancora da recuperare varie partite causa COVID e le cose potrebbero cambiare. Il Matino lo vedo spacciato e l’Eccellenza è alle porte. In un fazzoletto di punti ci sono tante squadre, e bisogna vedere chi approccerà meglio le partite, ed auguro al Bisceglie di salvarsi quanto prima. Nei play-off si è formata una sorta di classifica, nei play-out ancora è tutto in stand-by.
E’ fermo ai box, si sta riposando e gustando un grande campionato senza pressioni ed ansie, ma Angelo Angiolino vuole ritornare presto a fare il suo lavoro “Mi auguro di far parte ancora per molto di questo mondo. Dopo le dimissioni con il Bisceglie sono stato vicino a diverse squadre, ma per rispetto del Bisceglie non ho voluto accettare. Io due anni fa ho superato un master di dirigente calcistico, perciò voglio far parte di una grande società, che sia di serie D o di serie C. Ora ho diversi contatti con diverse squadre di serie C e D, non vedo l’ora che si possa concretizzarsi qualche altra iniziativa, ne sarei molto fiero.”
a cura di Diego Sarti