Angri, la risposta della società alla richiesta di gestione dello Stadio Novi

Sono ore calde in casa Angri. Nei giorni scorsi ci sono state le dimissioni di blocco da parte di tutto il comparto dirigenziale e il presidente Lanzione aveva annunciato: “Impossibile proseguire in queste condizioni” (QUI le sue parole). Nel frattempo, tramite un comunicato ufficiale sui propri canali social, l’Angri ha risposto al Comune alla richiesta di gestione dello stadio “Novi“.

Angri, la risposta al Comune della società

Inizia il comunicato. “In seguito all’invito del sindaco, manifestato durante la riunione tenutasi il 9 giugno scorso in presenza di una delegazione di tifosi, la US Angri 1927 ha presentato una richiesta ufficiale per ottenere la gestione diretta dello Stadio Novi. È importante sottolineare che questa richiesta è nata esclusivamente in risposta all’invito del primo cittadino. La proposta di assegnare la gestione dello stadio alla US Angri 1927 è stata considerata come una possibile soluzione per superare diverse problematiche: la società ha accolto l’invito. E nel frattempo, ha espresso anche l’intenzione di adeguare gradualmente lo stadio agli standard infrastrutturali richiesti dalla Lega Pro“.

“Non intendiamo avviare negoziati futili o improbabili”

Prosegue comunicato. “È importante sottolineare che, come già discusso durante la riunione del 9 giugno, la risoluzione contrattuale del rapporto con gli attuali gestori dello stadio è un problema di competenza esclusiva del Comune e non riguarda direttamente la US Angri 1927. Il sindaco stesso ha chiarito che la questione sarebbe stata estesa all’intero consiglio comunale”.

Pertanto, la società sarà disponibile a discutere della gestione dello stadio. Ma ad una condizione. Solo dopo che il Comune avrà eventualmente risolto il proprio rapporto con gli attuali gestori. La US Angri 1927 non intende avviare negoziati futili o improbabili. Prima di tale momento, non si ritiene necessario organizzare ulteriori incontri o riunioni sulla questione. Questi gli argomenti e le considerazioni riportate nel comunicato ufficiale“.

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Redazione