La risposta dell’Angri alle accuse del Portici non si è fatta attendere. Dopo il caos nella partita con il Portici, il club campano ha voluto fornire la propria versione dei fatti, accusando i giocatori ospiti di aver danneggiato una porta. La società confida nella giustizia sportiva.
“L’Unione Sportiva Angri 1927 prende posizione e contesta le dichiarazioni che stanno circolando sul web da parte della società e tesserati ospiti e vuole la propria posizione in merito a quanto ‘non’ successo al termine del primo tempo della gara disputata oggi pomeriggio allo stadio Novi”.
“Rispediamo al mittente le accuse di aggressione ai danni di tesserati della società ospite e della presenza di persone non autorizzate all’interno degli spogliatoi. Respingiamo le accuse di un clima intimidatorio intorno a questa gara e le accuse di coinvolgimento di nostri tesserati in ipotetiche aggressioni. In un consueto pomeriggio di sport l’atteggiamento antisportivo è arrivato dalla società ospite che si è rifiutata di disputare il secondo tempo, malgrado per la terna arbitrale e per le forze dell’ordine esistevano tutte le condizioni di sicurezza per poter giocare l’incontro”.
“Abbiamo constatato con amarezza la rottura di una porta da parte di un tesserato della squadra ospite che ha generato danni alla struttura sportiva. I calciatori del Portici hanno lasciato l’impianto di gioco in assoluta tranquillità dopo essersi trattenuti nei corridoi dello stadio. Siamo convinti e fiduciosi che la giustizia sportiva saprà fare il suo corso ed attestare la regolarità dello svolgimento della gara”.